Gli ostaggi thailandesi liberati da Hamas sono tornati a Bangkok

Domenica i cinque cittadini thailandesi liberati giovedì 30 gennaio dopo essere stati ostaggio di Hamas per oltre un anno nella Striscia di Gaza sono tornati a Bangkok, nel loro paese. Erano tra i 31 cittadini thailandesi che erano stati rapiti da Hamas durante gli attacchi compiuti in territorio israeliano il 7 ottobre del 2023. Di questi, 23 erano stati già liberati nel novembre del 2023, due sono stati confermati morti e di uno non si hanno notizie certe.
Surasak Rumnao, Watchara Sriaoun, Sathian Suwannakham, Pongsak Thaenna e Bannawat Saethao, tra i 27 e i 36 anni, sono stati liberati nell’ambito di uno scambio più ampio, che ha coinvolto anche tre israeliani in cambio di 110 prigionieri palestinesi. Tutti i thailandesi catturati lavoravano come braccianti agricoli nei kibbutz israeliani vicini al confine con la Striscia, presi d’assalto da Hamas. La loro presenza lì non era inusuale, dato che i lavoratori thailandesi in Israele sono decine di migliaia: la loro storia ha a che fare con accordi vecchi di decenni tra i due paesi, e con il tentativo delle aziende agricole israeliane di dipendere meno dai lavoratori palestinesi.
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