• Mondo
  • Giovedì 13 febbraio 2025

Un uomo è stato arrestato per aver investito e ferito almeno 30 persone a Monaco di Baviera

Il primo ministro della Baviera ha detto che è stato «presumibilmente un attentato», ma la polizia sta ancora indagando

Due agenti ispezionano la Mini Cooper che ha investito diverse persone a Monaco, 13 febbraio 2025 (ANSA/EPA/RONALD WITTEK)
Due agenti ispezionano la Mini Cooper che ha investito diverse persone a Monaco, 13 febbraio 2025 (ANSA/EPA/RONALD WITTEK)

Attorno alle 10:30 di giovedì un uomo a bordo di un’auto ha investito diverse persone che stavano partecipando a una manifestazione sindacale a Monaco di Baviera, nel sud della Germania. Almeno 30 sono state ferite, alcune in modo grave. Il sindaco Dieter Reiter, dei Socialdemocratici, ha fatto sapere che tra i feriti ci sono anche dei bambini. L’uomo alla guida dell’auto, una Mini Cooper bianca, è stato arrestato subito dopo.

Al momento non si sa se sia stata un’azione intenzionale. Secondo il primo ministro della Baviera Markus Söder, dell’Unione Cristiano-Sociale (CSU), di centrodestra, è stato «presumibilmente un attentato». La polizia ha detto che si sta occupando del caso l’unità antiterrorismo.

L’incidente è avvenuto dalle parti di Stiglmaierplatz, dove era in corso una manifestazione del sindacato Ver.Di, a cui era prevista la partecipazione di 2.500 persone. Secondo le ricostruzioni della polizia la Mini Cooper si è avvicinata al corteo da dietro, ha superato l’auto di scorta della polizia, ha accelerato e ha investito alcuni dei partecipanti. Un agente ha sparato un colpo di pistola nel tentativo di farla fermare. Il vicesindaco Dominik Krause, dei Verdi, ha detto che tra le persone coinvolte ci sono diversi impiegati comunali. Ver.Di sta per Vereinte Dienstleistungsgewerkschaft, ed è un’unione dei principali sindacati del settore terziario.

La polizia ha riferito che l’uomo arrestato è un cittadino afghano di 24 anni. In base a fonti investigative sentite dal quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung era arrivato in Germania nel 2016 e l’anno successivo la sua domanda d’asilo era stata respinta. Lo Spiegel scrive che era rimasto in Germania grazie a un permesso di soggiorno di “tolleranza”, concesso per esempio alle persone che hanno trovato un lavoro.

In un’intervista con l’emittente locale Bayerischer Rundfunk il ministro dell’Interno della Baviera Joachim Herrmann (CSU) ha confermato che il sospettato aveva un permesso di soggiorno e che nonostante il respingimento della sua domanda d’asilo non era tenuto a lasciare il paese. Ha anche detto che il sospettato non aveva precedenti penali: contrariamente a quanto comunicato all’inizio del pomeriggio, l’uomo non era noto alla polizia per furti e reati di droga, ma perché era stato indicato come testimone in un caso che riguardava il suo precedente lavoro.

Secondo quanto riferito da ANSA e dal Corriere della Sera il sospettato sarebbe andato in Germania dopo essere arrivato via mare in Calabria nel novembre del 2016. La sua presenza sarebbe poi stata registrata a Brescia, e successivamente in Germania, dove aveva fatto richiesta di asilo.

Il luogo dell’incidente, 13 febbraio 2025 (Alexa Gr’f/dpa via AP)

L’area in cui c’è stato l’incidente si trova nel centro della città, non lontano dalla stazione. Il traffico nella zona è stato deviato e la polizia ha invitato i residenti a evitare l’area per facilitare le operazioni di soccorso. Il caso è stato preso in carico dall’Ufficio centrale per la lotta all’estremismo e al terrorismo.

In seguito agli eventi di giovedì diverse manifestazioni previste per i prossimi giorni a Monaco hanno subito o subiranno delle variazioni, tra cui un corteo dei Fridays for Future che sarà sostituito da un sit-in, più facile da monitorare. Nel weekend sono previste anche diverse manifestazioni in occasione della 61esima conferenza sulla Sicurezza di Monaco, un evento organizzato da privati per cui è previsto l’arrivo in città di diversi leader politici internazionali. Anche la polizia di Stoccarda, nella Germania occidentale, ha fatto sapere di aver incrementato le misure di sicurezza per una manifestazione del sindacato Ver.Di che si è svolta giovedì.

Negli ultimi mesi in Germania ci sono stati attentati a Mannheim, Solingen, Magdeburgo e Aschaffenburg. Gli episodi hanno riaperto il dibattito sulle politiche migratorie e di sicurezza in vista delle elezioni federali del prossimo 23 febbraio.