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  • Venerdì 7 febbraio 2025

La Grenfell Tower di Londra verrà demolita

Nel 2017 un incendio nel grattacielo causò la morte di 72 persone: i familiari volevano diventasse un memoriale, ma secondo il governo ci sono problemi strutturali

(AP Photo/Kin Cheung)
(AP Photo/Kin Cheung)
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Il governo del Regno Unito ha comunicato che verrà demolita la Grenfell Tower, il grattacielo residenziale di Londra in cui il 14 giugno del 2017 si sviluppò il grave incendio in cui morirono 72 persone. I resti della Grenfell Tower sono da allora avvolti da una serie di impalcature: si sono trasformati in una specie di memoriale per molti familiari delle persone morte nell’incendio, ma di recente alcuni ingegneri interpellati dal governo avevano consigliato la demolizione per ragioni di sicurezza.

La vice prima ministra Angela Rayner aveva anticipato il piano mercoledì durante un incontro con gli ex residenti del grattacielo, suscitando le proteste di una parte dei familiari dei morti. Venerdì il governo britannico ha confermato che il grattacielo verrà demolito.

Il governo ha specificato che la demolizione avverrà in maniera graduale, nell’arco dei prossimi due anni, e che i materiali e i detriti del grattacielo verranno resi disponibili per costruire un memoriale in ricordo delle persone morte nell’incendio, se i loro familiari lo richiederanno. Inoltre i lavori di demolizione non inizieranno prima dell’ottavo anniversario dell’incendio, che ricorrerà il prossimo 17 giugno.

L'incendio della Grenfell Tower, il 14 giugno del 2017

L’incendio della Grenfell Tower, il 14 giugno del 2017 (AP Photo/Matt Dunham)

L’annuncio di Rayner, come detto, è stato contestato durante e dopo l’incontro da alcuni degli ex residenti, ma non da tutti i loro comitati.

Uno di questi comitati, Grenfell United, ha accusato Rayner di aver comunicato una decisione già presa, senza prima consultarli: «È vergognoso e imperdonabile ignorare le voci delle persone in lutto sul futuro della tomba dei nostri cari». È stata aperta una raccolta firme online che chiede di sospendere la demolizione del grattacielo e sottoporne il futuro a un voto (al momento ha meno di 150 firme). Altre persone avrebbero voluto che il grattacielo restasse in piedi almeno fino alla fine dell’indagine penale: la polizia di Londra e la Procura generale britannica, però, hanno chiarito che le prime incriminazioni saranno emesse l’anno prossimo.

Secondo altri comitati, la demolizione è una scelta razionale e ormai inevitabile. Altri ex residenti hanno raccontato che continuare a vedere la torre era un’esperienza dolorosa, che ricordava loro un trauma. Esiste comunque già una commissione pubblica incaricata di gestire la costruzione di un memoriale: ne è stata affidata la progettazione a cinque studi architettonici, con un giardino, un monumento e spazi dedicati alle famiglie delle persone morte. L’anno prossimo verrà scelto il progetto vincitore.

Un memoriale nei pressi della Grenfell Tower, fotografato lo scorso 2 settembre

Un memoriale nei pressi della Grenfell Tower, fotografato lo scorso 2 settembre (AP Photo/Kin Cheung)

Il ministero dell’Edilizia e degli Enti locali ha spiegato che non era praticabile conservare il grattacielo, o alcuni dei suoi 24 piani, come memoriale (la cosa che avrebbero auspicato quelli che criticano la demolizione). I danni strutturali, già ingenti, al grattacielo sono stati aggravati negli anni da fattori atmosferici e l’edificio ha problemi di stabilità. Oggi è retto da 6mila puntelli: il costo degli interventi per mantenerlo in sicurezza, se estesi fino al 2028, sarebbe di 340 milioni di sterline (più di 400 milioni di euro). Già nel 2019 una consulenza ingegneristica aveva consigliato al governo di abbattere almeno i piani sopra il decimo.

La demolizione avverrà in modo progressivo e i lavori saranno nascosti dalle impalcature, per limitarne l’impatto visivo. Vista la posizione del grattacielo, nel centro di Londra, è escluso l’uso di cariche esplosive: la tecnica di demolizione più probabile sarà partire dal tetto e scendere, abbattendo un piano per volta con macchinari specializzati.

Una veduta aerea della Grenfell Tower e di Londra, il 6 febbraio

Una veduta aerea della Grenfell Tower e di Londra, il 6 febbraio (EPA/NEIL HALL)

L’incendio del 14 giugno del 2017 si sviluppò in un appartamento del quarto piano, un quarto d’ora dopo la mezzanotte, a causa del malfunzionamento del motore di un frigorifero. Le fiamme raggiunsero anche il rivestimento esterno del palazzo: questo rivestimento isolante conteneva un materiale plastico infiammabile che favorì la propagazione del fuoco ai piani più alti.

Le inchieste svolte negli anni successivi sull’incendio attribuirono parte delle responsabilità a varie istituzioni: ai governi britannici che per anni non avevano aggiornato le regole sulla sicurezza degli edifici, ai vigili del fuoco e agli amministratori locali del quartiere. Furono accertate le responsabilità anche di persone e organizzazioni coinvolte a vario titolo nella costruzione della torre: lo studio di architettura che l’aveva progettata, le ditte di costruzione con cui aveva lavorato e alcune aziende produttrici di materiali da costruzione.

– Leggi anche: Anche i governi britannici e alcune aziende hanno delle responsabilità per il disastro della Grenfell Tower