Rached Ghannouchi, uno dei principali oppositori politici del presidente tunisino Kais Saied, è stato condannato a 22 anni di carcere

Rached Ghannouchi, Tunisi, Tunisia, 19 luglio 2022 (AP Photo/Hassene Dridi, File)
Rached Ghannouchi, Tunisi, Tunisia, 19 luglio 2022 (AP Photo/Hassene Dridi, File)

Rached Ghannouchi, uno dei principali oppositori politici del presidente tunisino Kais Saied, è stato condannato a 22 anni di carcere. Suo genero, Rafik Abdessalem, e la figlia Soumaya Ghannouchi sono stati condannati in contumacia rispettivamente a 34 e a 25 anni di carcere. Nel processo in cui i tre erano coinvolti erano imputate decine di persone e per loro sono state emesse condanne che vanno dai cinque ai quindici anni.

Il caso in cui era stato coinvolto Ghannouchi aveva a che fare con la società Instalingo, specializzata nella produzione di contenuti digitali. I servizi di sicurezza tunisini sospettavano che l’azienda manipolasse l’opinione pubblica attraverso i social network. Nell’inchiesta, iniziata nel 2021, vennero successivamente coinvolti anche molti politici, ex funzionari governativi e giornalisti, tutti accusati di attentato alla sicurezza dello Stato, incitamento alla violenza, insulti al capo dello Stato e riciclaggio di denaro. Rischiavano la pena di morte.

Ghannouchi ha 83 anni ed è il leader storico del partito di opposizione Ennahda, islamista e moderato. Il presidente Saied da tempo sta erodendo il sistema democratico tunisino e le libertà ottenute dopo la “Primavera araba”, l’insieme delle rivolte iniziate nel 2011 in diversi paesi del Nord Africa e Medio Oriente che portarono alla destituzione di regimi autoritari al potere da decenni. Nel 2023 Ghannouchi era già stato condannato a un anno di carcere e poi ad altri tre anni nel 2024.