Hamas ha diffuso i nomi dei quattro ostaggi israeliani che intende liberare sabato

Un murale dedicato agli ostaggi di Hamas a Gerusalemme, il 24 gennaio 2025 (AP Photo/Mahmoud Illean)
Un murale dedicato agli ostaggi di Hamas a Gerusalemme, il 24 gennaio 2025 (AP Photo/Mahmoud Illean)

Il gruppo palestinese Hamas ha diffuso i nomi dei quattro ostaggi che intende liberare domani, sabato 25 gennaio, come previsto dall’accordo sul cessate il fuoco entrato in vigore nella Striscia di Gaza domenica scorsa. Sono quattro soldate: Karina Ariev, Daniella Gilboa, Naama Levy, che hanno 20 anni, e Liri Albag, che ne ha 19. Il fatto che siano quattro soldate ha complicato le trattative per la loro liberazione, dato che l’accordo per il cessate il fuoco prevede che prima di liberare le militari in ostaggio vengano liberate tutte le civili.

Venerdì pomeriggio il governo israeliano ha informato i negoziatori che la lista dei nomi diffusa da Hamas vìola l’accordo, e Hamas, che ha riconosciuto la violazione, l’ha motivata con quelle che ha definito «complicazioni tecniche»: non è chiaro cosa significhi concretamente, e quanti ostaggi civili israeliani riguardino queste complicazioni. Si presume per esempio che Arbel Yehud, una degli ultimi ostaggi civili israeliani ritenuta ancora viva, sia ostaggio del Movimento per il Jihad Islamico in Palestina, un gruppo palestinese diverso da Hamas. Dopo alcune consultazioni, comunque, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha accettato la liberazione delle quattro donne indicate da Hamas, anche se militari.

Ariev, Gilboa, Levy e Albag erano state catturate da Hamas il 7 ottobre del 2023 mentre erano in servizio di guardia in una base militare di Nahal Oz, vicino al confine con la Striscia di Gaza. Dovrebbero essere liberate in cambio del rilascio di 200 palestinesi attualmente detenuti in Israele, e sarebbero il secondo gruppo di ostaggi israeliani liberato da Hamas durante il cessate il fuoco (domenica scorsa Hamas aveva liberato altre tre giovani donne israeliane).