La Francia ha emesso un nuovo mandato d’arresto contro l’ex dittatore siriano Bashar al Assad per crimini contro l’umanità

Due giudici del tribunale di Parigi hanno emesso un nuovo mandato d’arresto per crimini contro l’umanità nei confronti dell’ex dittatore siriano Bashar al Assad, deposto all’inizio dello scorso dicembre e fuggito in Russia. Assad era anche comandante in capo delle forze armate siriane: il mandato, emesso lunedì ma reso noto mercoledì, lo ritiene responsabile di aver ordinato di bombardare aree popolate da civili a Daraa, nel sud del paese, nel 2017, durante la guerra civile iniziata nel 2011. Secondo i giudici, inoltre, ad Assad non si applica più l’immunità personale riconosciuta ai capi di stato stranieri in carica.
È il secondo mandato d’arresto emesso in Francia contro di lui. Il primo, del 2023 e convalidato lo scorso giugno, era per crimini di guerra e contro l’umanità e riguardava due attacchi compiuti nel 2013 dalle forze governative a Ghouta Est e a Duma, dove centinaia di persone furono uccise e furono usate anche armi chimiche. In tutto, in Francia, negli ultimi anni sono stati emessi 14 mandati d’arresto verso funzionari e comandanti del regime per crimini di guerra e contro l’umanità.
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