Secondo l’ISTAT nel 2022 in Italia sono aumentati i lavoratori dipendenti che prendono meno di 9 euro all’ora

La sede centrale dell'ISTAT in via Cesare Balbo a Roma (ANSA)
La sede centrale dell'ISTAT in via Cesare Balbo a Roma (ANSA)

Nel 2022 i lavoratori e le lavoratrici dipendenti con una bassa retribuzione oraria (i cosiddetti low-wage earners), pari a 8,9 euro l’ora, erano il 10,7 per cento del totale. Lo ha calcolato l’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) nel suo rapporto quadriennale sulle retribuzioni, pubblicato lunedì e che analizza però soltanto i dati riferiti a dipendenti di imprese e istituzioni pubbliche con almeno dieci dipendenti. Come fa notare Repubblica, la percentuale dei lavoratori con bassa retribuzione oraria è aumentata rispetto al precedente rapporto dell’ISTAT, relativo al 2018, quando era il 9,8 per cento.

La bassa retribuzione oraria viene calcolata come uguale o inferiore ai due terzi della mediana nazionale, cioè il valore centrale di tutte le retribuzioni esaminate. Il valore di quella del 2022 è peraltro inferiore alla soglia minima di 9 euro lordi all’ora che i partiti dell’opposizione avevano pensato di proporre all’interno di una discussa proposta di legge per introdurre il “salario minimo” in Italia, cioè un compenso minimo uguale per tutti i lavoratori a prescindere dalla mansione che svolgono. L’Italia è infatti uno dei pochi paesi europei a non avere un salario minimo stabilito per legge, verso cui la destra è sempre stata scettica.

Secondo i calcoli dell’ISTAT, l’incidenza di una bassa retribuzione oraria è maggiore tra donne, lavoratori fino a 29 anni, dipendenti con un titolo di studio inferiore al diploma e tra chi esercita professioni non qualificate.

In media nel 2022 la retribuzione lorda media per un lavoratore o una lavoratrice dipendente in Italia è stata 37.302 euro, oltre duemila euro in più rispetto al 2018. Dal report emergono inoltre alcune forti differenze retributive tra donne e uomini, lavoratori e lavoratrici under 30 e over 50, e tra i settori. In media una dipendente guadagna seimila euro in meno all’anno rispetto a un uomo.