Una bambina di 11 anni è stata soccorsa in mare al largo di Lampedusa: sembra sia l’unica sopravvissuta a un naufragio

Nella notte tra martedì e mercoledì una nave della ong Compass Collective ha soccorso una bambina di 11 anni nel mar Mediterraneo al largo di Lampedusa. In un comunicato, la ong ha scritto che la bambina è l’unica sopravvissuta al naufragio di una barca che, stando al suo racconto, aveva un gruppo più ampio di persone a bordo.
La nave, una barca a vela chiamata Trotamar III, si stava muovendo per compiere un altro soccorso quando alle 3:20 di mattina alcuni membri dell’equipaggio hanno sentito delle grida provenire dal mare: era la bambina, che si stava tenendo a galla con due boe improvvisate, fatte di tubi pneumatici riempiti d’aria, e una giacca salvagente. Non aveva né cibo né acqua potabile, ed era in ipotermia, ma da quanto scrive Compass Collective era comunque attiva.
Dopo essere stata soccorsa la bambina ha detto ai soccorritori che veniva dalla Sierra Leone e che era partita insieme ad altre 44 persone da Sfax, in Tunisia, con una barca di metallo, che era poi affondata tre giorni prima. La bambina è sopravvissuta da sola in una tempesta molto intensa, con il vento a 23 nodi e onde alte 2,5 metri, scrive Compass Collective. La ong ipotizza che le altre 44 persone siano annegate.
Mercoledì mattina alle 6 la Trotamar III è arrivata a Lampedusa. La bambina è stata visitata nel poliambulatorio dell’isola e sembra stare bene. In un comunicato pubblicato sui social la ong Mediterranea Saving Humans ha detto che a causa della tempesta nei giorni scorsi potrebbero esserci stati altri tre naufragi nella rotta tra la Tunisia e Lampedusa. Mediterranea ha scritto che il 2 dicembre la ong Alarm Phone ha segnalato la sparizione di due barche con 45 e 75 persone a bordo, e un’altra il 4 dicembre con a bordo altre 45 persone.
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