La società di criptovalute FTX ha fatto causa a Binance per 1,8 miliardi di dollari

(Michael M. Santiago/Getty Images)
(Michael M. Santiago/Getty Images)

FTX, la società di criptovalute di Sam Bankman-Fried fallita nel 2022 e al centro di note vicende legali, ha fatto causa a Binance, la principale concorrente, e al suo fondatore Changpeng Zhao per 1,8 miliardi di dollari: è l’ennesima vicenda legale in cui sono coinvolte le due società, e soprattutto i due fondatori, entrambi alle prese con gravi condanne per frode. La causa riguarda due vicende. La prima è legata a un’operazione del 2021, con cui Zhao e altre due dirigenti hanno rivenduto a FTX il 20 per cento delle azioni della società. FTX le avrebbe comprate per 1,8 miliardi di dollari usando fondi della Alameda Research, società collegata da cui FTX era solita attingere illegalmente fondi dei clienti: secondo i legali di FTX dunque l’operazione sarebbe fraudolenta, e dunque Zhao e gli altri due dovrebbero restituire le somme.

La seconda vicenda riguarda il comportamento di Zhao ai tempi del fallimento di FTX. Zhao aveva contribuito in origine a creare la società, ma dopo grosse divergenze con Sam Bankman-Fried ne era uscito: i due erano noti nel settore delle criptovalute per essere apertamente antagonisti. Secondo i legali di FTX il fallimento della società è in parte dipeso da certi tweet di Zhao, con cui faceva intuire che c’era qualcosa che non andava con la società e che avrebbe presto liquidato tutti i suoi token FTT (semplificando, la criptovaluta di FTX), provocando così il panico tra chi li possedeva e una grossa serie di vendite, che infine ne hanno causato un crollo del loro valore.

Quel momento, che decretò il fallimento di FTX, fu definito da vari osservatori come il «momento Lehman» delle criptovalute, un riferimento al crollo della banca d’affari Lehman Brothers nel 2008, che provocò una crisi finanziaria globale e che mostrò tutte le vulnerabilità e le spregiudicatezze della finanza di Wall Street.