Almeno 67 persone sono state ferite a Binyamina, città israeliana a sud di Haifa, in uno degli attacchi di Hezbollah più gravi dell’ultimo anno
Domenica sera almeno 67 persone sono state ferite in un attacco con droni compiuto contro una base militare israeliana a Binyamina, in Israele. È uno dei più gravi in territorio israeliano da quando è iniziata la guerra nella Striscia di Gaza ed è stato rivendicato dal gruppo armato libanese Hezbollah. È molto raro, per il tipo di sistemi di difesa aerei che ha Israele, che così tante persone vengano ferite da droni o missili. I precedenti attacchi di Hezbollah, inoltre, si erano concentrati soprattutto vicino al confine col Libano, più a nord.
Hezbollah ha detto di aver compiuto l’attacco a sostegno del popolo palestinese della Striscia di Gaza, in cui i bombardamenti israeliani hanno ucciso almeno 43mila persone. Hezbollah ha detto di aver agito anche «in difesa del Libano», che Israele ha invaso a inizio ottobre e che sta bombardando: finora ha ucciso oltre 2mila persone e ci sono oltre un milione di sfollati.