L’ex presidente della Camera Irene Pivetti sarà processata per una presunta frode sulla fornitura di mascherine durante la pandemia

Irene Pivetti (ANSA/ANGELO CARCONI)
Irene Pivetti (ANSA/ANGELO CARCONI)

L’ex presidente della Camera Irene Pivetti è stata rinviata a giudizio e sarà processata per una presunta frode relativa alla fornitura di mascherine alla protezione civile durante la pandemia di Covid-19: il processo inizierà a novembre.

Pivetti, la figlia, il genero, l’imprenditore Luciano Mega e altri cinque collaboratori sono accusati a vario titolo di frode in forniture pubbliche, appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio, contrabbando aggravato e bancarotta fraudolenta per una fornitura di mascherine dal valore complessivo di 35 milioni di euro alla protezione civile. Le mascherine, importate dalla Cina, sarebbero state praticamente inutilizzabili e dotate di una certificazione di conformità falsa.

Irene Pivetti fu deputata fra il 1992 e il 2001 prima con la Lega e poi con un piccolo partito di centro, l’Unione Democratici per l’Europa (UDEUR). Fra il 1994 e il 1996 fu anche presidente della Camera dei deputati. Negli ultimi anni è stata coinvolta in diverse inchieste giudiziarie.