A Sydney, in Australia, diverse persone fra cui un vescovo sono state accoltellate in chiesa

Uno screenshot del video della messa, trasmessa in diretta (X)
Uno screenshot del video della messa, trasmessa in diretta (X)

Lunedì un uomo ha accoltellato quattro persone, fra cui un vescovo che stava facendo un sermone, durante un servizio religioso in una chiesa vicino a Sydney, in Australia. La polizia australiana ha arrestato un uomo, considerato l’autore. Nessuna delle persone ferite sarebbe in pericolo di vita. La celebrazione era trasmessa in diretta streaming sui canali social della chiesa.

L’accoltellamento è avvenuto nella Christ the good shepherd church di Wakeley, nella periferia ovest di Sydney, che fa parte della Chiesa assira d’oriente, una confessione del cristianesimo diffusa principalmente in Medio Oriente e nei paesi in cui ci sono molte persone provenienti da lì, fra cui in Australia. Il vescovo accoltellato, Mar Mari Emmanuel, è capo di un ramo particolarmente conservatore della Chiesa.

Nelle ore successive all’attacco una grossa folla di persone arrabbiate si è formata davanti alla chiesa. Nella zona sono stati schierati molti agenti di polizia in tenuta antisommossa: alcuni poliziotti sono stati feriti dagli oggetti lanciati dai manifestanti. Secondo il Sydney Morning Herald alcuni di loro credevano che l’uomo arrestato fosse ancora all’interno della chiesa e volevano impedirgli di uscire e ricevere cure mediche.

Sabato, due giorni prima dell’accoltellamento nella chiesa di Wakeley, un uomo aveva ucciso sei persone accoltellandole in un trafficato centro commerciale di Bondi, nella parte orientale di Sydney. I due fatti non sembrano essere collegati.

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