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  • Lunedì 8 aprile 2024

Più di 90 persone sono morte in Mozambico nel naufragio di un peschereccio

La barca, che veniva usata come traghetto, stava trasportando più di 130 persone che cercavano di fuggire da un'epidemia di colera

Bambini raccolgono conchiglie sulla spiaggia della città di Pemba, sulla costa nord-orientale del Mozambico
(AP Photo/Tsvangirayi Mukwazhi)
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Domenica almeno 90 persone, fra cui diversi bambini, sono morte in Mozambico perché la barca su cui stavano viaggiando è affondata al largo della costa settentrionale del paese. Le autorità della provincia di Nampula, che hanno dato la notizia, hanno detto di aver salvato cinque persone, ma che a bordo ce ne sarebbero state più di 130.

Non è ancora esattamente chiaro perché la barca sia affondata e i soccorsi stanno procedendo lentamente anche a causa del mare mosso, ma le autorità locali hanno detto che l’imbarcazione è affondata perché era sovraffollata e non era adatta per trasportare persone. È stato inoltre specificato che, nonostante venisse usata come traghetto, era in realtà un peschereccio. Il Mozambico è uno stato del sud est dell’Africa che si trova davanti al Madagascar e confina a sud con il Sudafrica.

Secondo quanto detto dall’emittente portoghese RTP, la barca stava viaggiando dalla città costiera di Lunga alla vicina isola di Mozambico. Le autorità del paese hanno detto che le persone stavano cercando di raggiungere l’isola per scappare da un’epidemia di colera, che da qualche mese interessa diversi paesi dell’Africa meridionale. Secondo l’UNICEF è la peggiore degli ultimi 25 anni. Da ottobre del 2023 solo in Mozambico ci sono stati circa 13.700 casi e 30 morti accertate. Tra le cause ci sono le alluvioni che hanno interessato diversi paesi, peggiorando le condizioni già precarie dei sistemi di distribuzione e scolo dell’acqua. Un terzo dei casi è avvenuto nella provincia di Nampula.

Le condizioni di vita nella provincia sono peggiorate negli ultimi anni a causa dell’insurrezione del gruppo terroristico islamista Ahlu Sunna wal Jamaa nella provincia settentrionale di Cabo Delgado, con cui Nampula confina. Da quando è iniziata, circa sei anni fa, ha causato la morte di più di 4mila persone e lo sfollamento di quasi un milione di altre.

– Leggi anche: L’epidemia di colera nell’Africa meridionale