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  • Lunedì 25 marzo 2024

Il Brasile del calcio crede molto in Endrick

Forse troppo, nel senso che il 17enne del Palmeiras deve già gestire enormi attese e pressioni: ora ha segnato anche il suo primo gol con la nazionale e in estate passerà al Real Madrid

Endrick festeggia il gol segnato contro l'Inghilterra (Photo by Catherine Ivill/Getty Images)
Endrick festeggia il gol segnato contro l'Inghilterra (Photo by Catherine Ivill/Getty Images)
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Inghilterra-Brasile, amichevole fra le nazionali maschili di calcio giocata sabato sera, sarebbe stata una partita per lo più trascurabile se quando mancavano dieci minuti alla fine non avesse segnato il gol decisivo il brasiliano Endrick. Ha 17 anni, è un attaccante della squadra brasiliana del Palmeiras e in estate passerà al Real Madrid. Quella di sabato non era la sua prima partita con la nazionale brasiliana, ma era la prima in Europa: segnando meno di dieci minuti dopo il suo ingresso in campo ha in parte confermato le aspettative che molti hanno ormai da un paio d’anni sulla sua carriera.

Endrick Felipe Moreira de Sousa, che viene chiamato solo Endrick, si fece conoscere nel 2022, quando aveva 15 anni, in un torneo giovanile brasiliano. Nel giro di pochi mesi debuttò in prima squadra e firmò un contratto per un trasferimento in Europa. In Brasile attirò enormi attenzioni e fu indicato da molti addetti ai lavori come il possibile nuovo campione del calcio brasiliano: da allora stampa, tifosi e sponsor accompagnano ogni passaggio della veloce carriera di Endrick, come era accaduto in un recente passato solo per Neymar, altro grande talento a cui fu precocemente affidato il compito di guidare la nazionale nel Mondiale disputato in casa nel 2014, e a cui il Brasile teneva particolarmente.

Chi considera Endrick il prossimo grande personaggio del calcio brasiliano ha visto il gol di sabato sera come una conferma di questa tesi. Non è stato un gol particolarmente notevole da un punto di vista estetico o tecnico: Endrick ha semplicemente dovuto toccare debolmente una palla ribattuta dal portiere inglese su un tiro di Vinícius Júnior e ha segnato di fatto a porta vuota. Ma con questo gol Endrick è diventato il più giovane giocatore di sempre (17 anni e 246 giorni) a segnare a Wembley, lo storico stadio dove la nazionale inglese gioca le sue partite in casa, e il più giovane a fare un gol con la nazionale del Brasile dai tempi di Ronaldo, nel 1994: due elementi che hanno contribuito a esaltare sia il gol che la sua prestazione.

Endrick è nato e ha vissuto i primi anni della sua vita a Brasilia, la capitale federale, una città con una tradizione calcistica limitata. Il padre era un calciatore di buon livello, mai arrivato a fare il salto verso il professionismo, la madre era disoccupata: Endrick ha raccontato di aver vissuto un’infanzia in povertà. Ha iniziato presto a giocare a calcio, seguendo l’esempio del padre e mostrando subito buone doti. Come spesso accade in questi casi, sul suo conto circolano storie di grandi prestazioni già da piccolissimo, contro avversari più grandi, difficilmente verificabili nonostante il padre abbia documentato su YouTube molte delle partite del figlio.

(Photo by Catherine Ivill/Getty Images)

A 11 anni si spostò con la famiglia a San Paolo, dove entrò nelle giovanili del Palmeiras: al padre venne garantito un lavoro come addetto alle pulizie del centro sportivo. Le sue doti diventarono evidenti anche a livello internazionale qualche anno dopo, quando partecipò a 15 anni col Palmeiras alla Copinha, un torneo giovanile di San Paolo riservato alle squadre Under 20. Notevolmente sotto età, segnò 8 gol nelle sette partite del torneo, vincendolo e venendo scelto come miglior giocatore. Quel torneo è sempre osservato con molta attenzione dai grandi club europei, che cercano di trovare giovani talenti da acquistare: in molti iniziarono a trattare col Palmeiras per assicurarsi il giocatore, che però potrà trasferirsi all’estero solo al compimento del 18° anno d’età.

La vittoria del campionato brasiliano nel 2022 (Photo by Ricardo Moreira/Getty Images)

A dicembre dello stesso anno, il 2022, venne annunciata la sua cessione al Real Madrid. La squadra spagnola ripeté con lui una formula che aveva già funzionato con altri due giovani talenti brasiliani, Vinícius Júnior e Rodrygo, attualmente tra i migliori giocatori al mondo. Entrambi furono acquistati molto giovani e poi lasciati almeno un anno a giocare in Brasile, prima del trasferimento in Europa. Per ciascuno il club spagnolo aveva pagato una cifra intorno ai 45 milioni di euro: una somma alta per ragazzi dalla pochissima esperienza, ma rivelatasi un investimento oculato. Sia Vinícius Júnior che Rodrygo oggi hanno quotazioni superiori e sono regolarmente decisivi per la squadra, allenata da Carlo Ancelotti. Secondo quanto riportato dai giornali spagnoli, il Real Madrid per Endrick ha pagato 35 milioni, con bonus che potranno far salire la cifra fino a 60 (difficilmente i club rendono pubblici i dettagli degli accordi economici per l’acquisto dei giocatori, ma i giornali ne vengono quasi sempre a conoscenza attraverso proprie fonti nei club).

Endrick ha sfruttato l’attesa del passaggio in Europa diventando titolare del Palmeiras, vincendo due campionati brasiliani e attirando enormi attenzioni, non più solo dagli addetti ai lavori, ma anche dai tifosi. In particolare un suo gol in rovesciata è stato molto condiviso sui social, contribuendo alla sua ascesa anche mediatica. Dopo Neymar il Brasile aspetta da tempo un attaccante in grado di competere con i migliori al mondo: negli ultimi anni Richarlison, Gabriel Jesus e soprattutto Vinícius Júnior si sono rivelati ottimi giocatori, ma l’attesa su Endrick è superiore, per le grandi potenzialità mostrate fin da giovanissimo e per la velocità della sua ascesa, come viene sottolineato in Brasile.

Una pressione così grande su un ragazzo così giovane può anche essere pericolosa. La storia più o meno recente del calcio brasiliano è piena di giovani talenti che non hanno poi rispettato le grandi attese: Kerlon detto Foquinha, comprato dall’Inter nel 2008, e Keirrison, acquistato dal Barcellona nel 2009, solo per citare due casi.

Endrick è già diventato testimonial di una serie di aziende e di prodotti, da un marchio di scarpe a una medicina contro il mal di testa. I suoi rapporti commerciali sono gestiti dall’agenzia Roc Nation del rapper Jay-Z, che cura gli interessi di altri calciatori famosi, è già finito su varie copertine anche di giornali non sportivi, ha un profilo Instagram seguito da quasi 8 milioni di persone. I suoi post alternano pubblicità degli sponsor, foto celebrative dei suoi successi in campo e qualche foto privata: le ultime due categorie sono sempre accompagnate da ringraziamenti a Dio. Endrick mostra con grande costanza la sua religiosità, che condivide con la fidanzata, la modella e influencer Gabriely Miranda.

Le scarpe di Endrick (Photo by Wagner Meier/Getty Images)

Nei prossimi mesi Endrick dovrà dimostrare di poter gestire questa pressione, soprattutto a partire dall’autunno, quando si unirà al Real Madrid, dove troverà una concorrenza interna agguerrita. Oltre ai connazionali Vinícius Júnior e Rodrygo e al centrocampista offensivo inglese Jude Bellingham, nel suo ruolo si aggiungerà molto probabilmente il francese Kylian Mbappé, uno dei migliori giocatori al mondo. Endrick nella sua breve carriera ha già affrontato e superato una piccola fase negativa (una serie di una decina di partite senza fare gol) e ha mostrato grandi capacità di migliorarsi e una forte volontà. Rispetto a Neymar, a cui viene paragonato, sembra meno incline alla giocata spettacolare e al dribbling e più concreto nella ricerca del gol e al lavoro per la squadra: «Cerco di correre più di chiunque altro in campo, per mettere pressione ai difensori, per combattere».

Al Real Madrid troverà un ambiente abituato negli ultimi anni a far crescere giovani giocatori di talento, ma forse i pericoli maggiori dal punto di vista della pressione mediatica continueranno a venire dal Brasile. Il giornale brasiliano O Globo, in un recente articolo che sottolineava il pericolo di una “neymarizzazione” di Endrick (Neymar è stato al centro di infinite polemiche, anche politiche), scriveva: «Quelle che oggi sembrano giuste lodi per il suo lavoro, domani possono trasformarsi in pressioni e aspettative disumane».