Gli Stati Uniti hanno cominciato a far rientrare i propri cittadini da Haiti

Alcuni membri delle bande armate a Port-au-Prince, 11 marzo
Alcuni membri delle bande armate a Port-au-Prince, 11 marzo (AP Photo/ Odelyn Joseph, File)

Gli Stati Uniti hanno cominciato a far rientrare i propri cittadini da Haiti con elicotteri e voli charter organizzati dal dipartimento di Stato. Nel piccolo paese caraibico, ormai controllato quasi completamente dalle bande criminali, sono in corso da settimane violenti scontri armati e proteste antigovernative: negli ultimi giorni le bande hanno compiuto attacchi anche in alcune delle aree più benestanti della capitale Port-au-Prince, che sono quelle in cui si trovano le ambasciate, le sedi delle ong internazionali e le residenze delle persone più ricche del paese e finora non erano state coinvolte nelle violenze. A causa di questa situazione, il primo ministro del paese Ariel Henry è stato costretto alle dimissioni mentre era all’estero; l’aeroporto di Port-au-Prince è chiuso e i voli internazionali sono sospesi.

Già una decina di giorni fa gli Stati Uniti avevano richiamato il proprio personale diplomatico non essenziale da Haiti. Stando a quanto scrive CNN, mercoledì circa trenta cittadini statunitensi che vivevano lì sono rientrati in Florida, un migliaio di chilometri a nord-est del paese, a bordo di un elicottero e di un piccolo aereo. Altre decine erano rientrate già domenica, con un primo volo organizzato dal dipartimento di Stato partito dal nord di Haiti, a Cap-Haitien, e diretto a Miami.

Sempre mercoledì un portavoce del dipartimento di Stato, Vedant Patel, ha detto che alcune delle persone statunitensi che vivono ad Haiti saranno portate nella Repubblica Dominicana, il paese confinante che si trova nell’altra metà dell’isola di Hispaniola. Stando a quanto dice Patel i cittadini statunitensi residenti ad Haiti che avevano chiesto indicazioni o assistenza al governo degli Stati Uniti a causa delle violenze erano stati quasi 1.600: il governo statunitense sta valutando di programmare voli quotidiani per il loro rientro nel paese, ha aggiunto.

– Ascolta anche: Globo – Il paese governato dalle gang criminali, con Fabrizio Barbon Di Marco