L’Unione Europea ha approvato altri 5 miliardi di euro di aiuti militari per l’Ucraina

Un soldato ucraino dopo aver azionato un cannone
Un soldato ucraino dopo aver azionato un cannone vicino a Klishchiivka, in Ucraina, il 2 marzo 2024 (AP Photo/Efrem Lukatsky)

Mercoledì i paesi dell’Unione Europea si sono accordati per dare nuovi aiuti all’Ucraina per sostenere le sue spese militari. I rappresentanti degli stati membri che compongono il Consiglio dell’Unione Europea hanno stabilito di aggiungere altri 5 miliardi di euro allo Strumento europeo per la pace (EPF), un fondo che consente di finanziare spese militari o della difesa, entro la fine dell’anno. Questi 5 miliardi di euro si aggiungono ai 6,1 miliardi impegnati nell’EPF dal 2022.

Lo Strumento europeo per la pace è il fondo attraverso cui i paesi dell’Unione Europea hanno fornito all’Ucraina parte delle attrezzature militari a loro disposizione: rimborsa parzialmente i paesi membri dei costi di tali donazioni, con un meccanismo analogo al “cashback”. Da maggio del 2023 tuttavia aveva perso efficacia per le obiezioni al suo uso del primo ministro dell’Ungheria Viktor Orbán. A febbraio la situazione è cambiata dopo che anche Orbán aveva votato a favore di 50 miliardi di euro di aiuti – non strettamente legati alla spesa militare – per l’Ucraina in occasione del Consiglio Europeo di inizio mese.

Martedì gli Stati Uniti avevano annunciato che invieranno all’Ucraina armi dal valore di 300 milioni di dollari, per rispondere alle più immediate esigenze dell’esercito ucraino. Sarà il primo invio di armi da dicembre 2023, e sarà possibile impiegando fondi già stanziati e non utilizzati dall’esercito americano. Verranno inviate munizioni di artiglieria e sistemi antiaerei e antimissili.