Moldavia e Francia hanno firmato un accordo di collaborazione economica e militare

La presidente moldava Maia Sandu e quello francese Emmanuel Macron (AP Photo/Christophe Ena, Pool)
La presidente moldava Maia Sandu e quello francese Emmanuel Macron (AP Photo/Christophe Ena, Pool)

La Francia e la Moldavia, un piccolo paese dell’Europa orientale, hanno firmato un accordo di collaborazione economica e militare. La Moldavia, che dal 2020 è governata dalla presidente europeista Maia Sandu, ha ripetutamente denunciato tentativi russi di destabilizzare il suo governo, in particolare dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 (dagli anni Novanta la Russia sostiene il governo separatista della Transnistria, una regione moldava autoproclamatasi indipendente).

L’accordo con la Francia prevede la presenza di un rappresentante militare francese in Moldavia, forniture di armi e addestramento delle truppe moldave. Inoltre la Francia ha proposto investimenti in progetti energetici, ferroviari e di estrazione di risorse naturali nel paese. La Moldavia è uno dei paesi più poveri d’Europa e ha quindi pochi mezzi per difendersi da un’eventuale aggressione russa. L’anno scorso aveva aumentato la propria spesa per la difesa del 70 per cento, portandola a 85 milioni di euro.

Giovedì scorso il parlamento transnistriano, la cui autorità non è riconosciuta da nessun altro paese, aveva chiesto formalmente «protezione» al governo russo contro presunti abusi perpetrati dalla Moldavia. La richiesta di aiuto aveva provocato diverse preoccupazioni, perché alcuni esperti temono che la Russia possa sfruttare la difesa delle popolazioni russofone locali come pretesto per prendere il controllo della Transnistria, come aveva fatto a partire dal 2014 nell’est dell’Ucraina.

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