Taylor Swift ha condizionato anche le pubblicità del Super Bowl

La sua sola presenza alla partita per vedere giocare il fidanzato ha attirato gli investimenti di aziende rivolte a un pubblico prevalentemente femminile

(AP Photo/Gregory Bull)
(AP Photo/Gregory Bull)

Le pubblicità del Super Bowl, la finale del campionato di football americano, sono notoriamente tra le più ambiziose e creative, perché sono viste ogni anno da oltre cento milioni di spettatori e le aziende ci investono moltissimi soldi. Storicamente, però, gli spazi pubblicitari per la serata vengono acquistati soprattutto da aziende e marchi che vogliono raggiungere un pubblico maschile e appassionato di sport, oppure le famiglie che lo seguono in tv: e quindi ci sono spesso automobili, snack e moltissimi alcolici, oppure servizi tecnologici come Amazon e Uber.

Per la 58ª edizione, giocata nella notte tra domenica e lunedì tra i San Francisco 49ers e i Kansas City Chiefs, ce ne sono state più del solito esplicitamente rivolte a un pubblico femminile. Il cambiamento è stato spiegato da molti con il fatto che, negli ultimi mesi, le partite della National Football League (NFL, la principale lega di football americano) hanno cominciato a essere seguite anche da molte donne e ragazze appassionate della cantante Taylor Swift, che dallo scorso settembre si è presentata regolarmente a varie partite dei Kansas City Chiefs, squadra per cui gioca Travis Kelce, il suo nuovo partner.

Swift è andata alla partita, dopo che sabato sera si era esibita a Tokyo in uno dei concerti previsti per il suo attuale tour. In molti si erano domandati se sarebbe riuscita o meno ad arrivare in tempo per vedere il Super Bowl di persona. Secondo alcuni esperti di sport la sua presenza potrebbe far aumentare gli spettatori dell’evento da 115 a 130 milioni, con conseguenze significative sugli introiti legati agli sponsor.

Alcuni brand che vendono prodotti di bellezza e trucchi hanno acquistato uno slot pubblicitario al Super Bowl per la prima volta: si tratta di un grosso investimento, dato che i prezzi per una pubblicità da 30 secondi durante la partita oscillano tra i 6,5 e i 7 milioni di dollari. Tra questi c’è e.l.f. Cosmetics, azienda che vende prodotti per il bagno e per la cura della pelle “cruelty-free” (cioè non testati su animali o ottenuti da organi di animali), che proporrà una pubblicità in cui appare il cast della serie tv Suits, una delle più amate e guardate su Netflix. Il marchio di creme Dove, che non acquistava uno slot pubblicitario al Super Bowl dal 2006, porterà uno spot dedicato alle ragazze che praticano sport. Il brand di cosmetici Nyx Professional Makeup ha ingaggiato invece la rapper Cardi B e «altre donne potenti».

Varie altre aziende hanno deciso di produrre pubblicità che avranno come protagoniste donne celebri: in quella delle caramelle M&M’s ci sarà l’attrice Scarlett Johansson; in quella di Uber Eats Jennifer Aniston, accompagnata dall’ex collega David Schwimmer (Rachel e Ross della sitcom Friends); in quella delle patatine Frito-Lay apparirà Jenna Ortega, la protagonista della serie su Mercoledì Addams di Netflix.

La relazione di Swift con Kelce è stata al centro di almeno una delle pubblicità: quella dell’azienda di creme per pelli sensibili Cetaphil, che mostra un padre e una figlia adolescente uniti dalla volontà di seguire le partite di football grazie alla presenza della cantante.

«Swift ha una base di fan enorme e devota, e il suo rapporto con Kelce aggiunge un elemento di intrigo e romanticismo al Super Bowl», ha spiegato Paul Hardart, professore di marketing della New York University. Secondo le stime della società di consulenza Apex Marketing, la sola presenza di Swift alle partite dei Kansas City Chiefs ha generato 122 milioni di dollari (113 milioni di euro) di ricavi extra per la NFL.

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