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  • Venerdì 9 febbraio 2024

Cos’ha detto Putin a Tucker Carlson

Il presidente russo ha parlato molto della guerra in Ucraina ma non solo, nella sua prima intervista con un giornalista occidentale in più di due anni

carlson e putin seduti uno davanti all'altro
Tucker Carlson e Vladimir Putin (Gavriil Grigorov, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)
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Giovedì è stata trasmessa l’intervista fatta dal giornalista statunitense Tucker Carlson al presidente russo Vladimir Putin: è la prima volta dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, nel febbraio del 2022, che Putin accetta di parlare con un giornalista occidentale. Carlson, uno degli esponenti più noti della destra radicale statunitense, da tempo ripete temi tipici della propaganda filorussa, e la sua decisione di intervistare Putin è stata piuttosto criticata.

Durante le due ore di intervista il tema principale ovviamente è stata la guerra in Ucraina. Putin ha iniziato, come suo solito, con un lungo discorso sulla sua visione della storia della Russia e degli stati confinanti, come Polonia, Lituania, Ucraina, a partire dal Medioevo. Ritornando al presente Putin ha parlato della guerra in Ucraina, iniziata nel 2022 a causa dell’invasione russa del paese.

Ha ripetuto un tema molto abusato dalla propaganda russa, e cioè che era stato quasi raggiunto un accordo di pace, che però all’ultimo momento è stato rifiutato dal governo ucraino su pressione di quelli occidentali, soprattutto quello di Boris Johnson, primo ministro britannico fino a giugno del 2022. Putin ha aggiunto che adesso le trattative con l’Ucraina sono «impossibili», ma che la Russia continua a comunicare con gli Stati Uniti attraverso «varie agenzie».

– Leggi anche: Putin vuole trattare un cessate il fuoco con l’Ucraina?

Uno dei pochi temi su cui Carlson ha effettivamente fatto domande più incalzanti a Putin è stata la detenzione del giornalista statunitense Evan Gershkovich, arrestato in Russia lo scorso 29 marzo con l’accusa di spionaggio, respinta sia da lui sia dal governo degli Stati Uniti. Putin ha detto che Gershkovich era stato colto «con le mani nel sacco», ma che la Russia è disposta a trattare con gli Stati Uniti per la sua liberazione. In realtà di queste trattative si parla da tempo, ma finora i due paesi non sono riusciti ad accordarsi sui termini dello scambio.

Carlson è stato uno dei conduttori del canale conservatore Fox News, da cui era stato improvvisamente licenziato ad aprile dello scorso anno. L’intervista è stata trasmessa sulla sua piattaforma di streaming personale, Tucker Carlson Network, e sul suo profilo di X. Carlson è noto per la sua vicinanza all’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e per sostenere e diffondere teorie del complotto di estrema destra. Dall’inizio della guerra in Ucraina, quando ancora era a Fox News, Carlson ha spesso promosso posizioni filorusse e favorevoli a Vladimir Putin.

In questi giorni si trova a Mosca e in un video pubblicato su X aveva detto di voler intervistare Putin perché i media in lingua inglese sono «corrotti» e «mentono» ai loro spettatori e ascoltatori sulla guerra in Ucraina, e che nessun giornalista occidentale finora «si è degnato» di intervistare il presidente russo. Quest’affermazione è stata smentita da diversi giornalisti, oltre che dallo stesso governo russo, che ha detto di ricevere spesso richieste di intervistare Putin.