Il Cile ha dichiarato lo stato di emergenza per una serie di vasti incendi boschivi

Cielo rosso e fiamme a Viña del Mar, in Chile, a causa degli incendi che divampano nella regione
Incendi a Viña del Mar, in Chile (AP Photo/Cristobal Basaure)

Nella notte tra venerdì e sabato il presidente del Cile, Gabriel Boric, ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale per rispondere a una serie di vasti incendi boschivi che sta interessando la zona centrale del paese. Secondo le stime presentate dalle autorità locali sarebbero morte almeno 10 persone, ma la ministra dell’Interno Carolina Tohá ha detto che per ora il numero di vittime non è stato confermato.

Gli incendi sono iniziati venerdì e stanno interessando le zone intorno alle città costiere di Viña del Mar e Valparaíso, circa 120 chilometri a ovest della capitale Santiago. La situazione è ulteriormente complicata da forti raffiche di vento, fino a 50 chilometri orari, che facilitano la diffusione delle fiamme. Decine di case sono state distrutte, e alcune porzioni di territorio sono state evacuate.

Il Cile si trova nell’emisfero australe, dove ora è estate: gli incendi sono stati causati da un’ondata di calore anomala e dalla siccità. Gli eventi climatici sono influenzati anche da El Niño, l’insieme di fenomeni atmosferici che si verifica periodicamente nell’oceano Pacifico e influenza il clima di gran parte del pianeta, portando tra le altre cose a un aumento della temperatura media globale.

Anche a febbraio dell’anno scorso c’erano stati estesi incendi in Cile, che avevano causato la morte di più di 20 morte persone.