Due persone sono state arrestate in Turchia per l’attacco di domenica in una chiesa cattolica di Istanbul

Il ministro dell'Interno turco Ali Yerlikaya parla con i giornalisti circondato da microfoni
Il ministro dell'Interno turco Ali Yerlikaya parla con i giornalisti a ottobre 2023 (AP Photo/Ali Unal)

Nella notte fra domenica e lunedì il ministro dell’Interno turco Ali Yerlikaya ha detto durante una conferenza stampa che la polizia ha arrestato due persone sospettate di aver compiuto domenica mattina un attacco armato durante una messa nella chiesa cattolica di Santa Maria Draperis, a Istanbul, in Turchia, uccidendo una persona. Il ministro ha aggiunto che si tratta di due cittadini stranieri provenienti uno dal Tagikistan e l’altro dalla Russia e che si presume che facciano parte dell’ISIS.

L’ISIS aveva rivendicato l’attacco in un messaggio su Telegram diffuso da Amaq, l’agenzia di stampa semi-ufficiale del gruppo terroristico islamista, affermando che era una risposta all’appello dei leader del gruppo a colpire persone ebree e cristiane.

Durante la giornata di domenica la polizia aveva compiuto una serie di operazioni in trenta aree di Istanbul, fermando 47 persone. I due sospettati principali sono stati catturati in una delle ultime operazioni di polizia, intorno alle 22 locali (le 2o italiane).

L’ISIS ha compiuto numerosi attacchi in Turchia negli ultimi anni ed è inserito nell’elenco dei gruppi terroristici del paese dal 2013. Durante la sua conferenza stampa, il ministro Yerlikaya ha detto anche che dal giugno del 2023 le autorità turche hanno fermato più di 2mila persone sospettate di essere connesse all’ISIS, di cui 529 sono state trattenute in carcere.