Gli Stati Uniti torneranno a considerare i ribelli Houthi dello Yemen un gruppo terroristico

Un gruppo di ribelli Houthi a Sana'a, in Yemen, il 14 gennaio 2024 (AP Photo)
Un gruppo di ribelli Houthi a Sana'a, in Yemen, il 14 gennaio 2024 (AP Photo)

Mercoledì il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha annunciato che i ribelli Houthi, il gruppo armato che controlla il nord ovest dello Yemen, torneranno a essere considerati dal governo statunitense un’organizzazione terroristica globale. La decisione è dovuta agli attacchi compiuti dagli Houthi contro le navi mercantili di diversi paesi nel mar Rosso, in risposta ai quali nell’ultima settimana una coalizione militare guidata dagli Stati Uniti ha compiuto diversi bombardamenti.

Nella pratica la classificazione come gruppo terroristico, che sarà effettiva tra 30 giorni, comporta che le istituzioni finanziarie statunitensi blocchino i fondi legati agli Houthi e che i loro membri non possano viaggiare nel paese. L’obiettivo è ostacolarli nell’ottenimento di risorse economiche.

Il governo del presidente Joe Biden aveva deciso di rimuovere gli Houthi dalla lista delle organizzazioni terroristiche straniere nel febbraio del 2021 per via della grave crisi umanitaria in corso in Yemen. A causa della decennale guerra civile nel paese milioni di persone soffrono la fame e hanno condizioni di vita estremamente precarie: all’inizio del 2023, prima della guerra nella Striscia di Gaza, l’ONU definiva la crisi umanitaria in Yemen come la più grave del mondo.

Sullivan ha detto che se gli Houthi interromperanno gli attacchi nel mar Rosso e nel golfo di Aden gli Stati Uniti riconsidereranno la loro classificazione come gruppo terroristico. Ha anche specificato che i rifornimenti di cibo, medicine e carburante per la popolazione dello Yemen non saranno bloccati e non subiranno le sanzioni degli Stati Uniti.

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