Il tribunale di Milano ha avviato la procedura di fallimento di Ki Group, un’azienda in passato gestita da Daniela Santanchè

(ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)
(ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)

Martedì il tribunale di Milano ha avviato il processo di liquidazione giudiziale (ovvero di fallimento) per Ki Group, un’azienda in passato gestita dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè. La società aveva invece chiesto di poter accedere al “concordato semplificato”, uno strumento che permette di vendere i beni di un’azienda senza l’intervento di un giudice, per evitare il fallimento: la richiesta è stata rifiutata dai giudici fallimentari perché si basava sul presupposto che i beni fossero acquistati da Bioera, la società che fino a un po’ di tempo fa controllava Ki Group, che però sta a sua volta affrontando una grave crisi. Santanchè era stata fino al 2022 presidente di Bioera, ma aveva comunque delle quote anche di Ki Group.

Santanchè potrebbe essere coinvolta nel processo, visto il ruolo che ricopriva: in questi casi amministratori ed ex amministratori rischiano di essere indagati per bancarotta e false comunicazioni sociali. È la seconda volta che Santanchè viene coinvolta nel fallimento di un’azienda che aveva gestito in passato: al momento è indagata per falso in bilancio per la gestione della concessionaria pubblicitaria Visibilia.