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  • Martedì 9 gennaio 2024

L’autopsia sul corpo della cantante irlandese Sinead O’Connor ha stabilito che morì per cause naturali

(Getty Images)
(Getty Images)

Mercoledì un coroner (un funzionario pubblico che, nei paesi anglosassoni, indaga su casi di morte sospette) di Londra, nel Regno Unito, ha detto che la cantante irlandese Sinéad O’Connor è morta per cause naturali. O’Connor era stata trovata morta lo scorso 26 luglio in un appartamento di sua proprietà a Londra: all’epoca non erano stati forniti dettagli sulle cause della morte, ma era stata disposta un’autopsia sul corpo. I risultati sono arrivati solo dopo sei mesi, ma non hanno contraddetto le prime ipotesi dei coroner che non avevano trovato motivi per ritenere sospetta la morte di O’Connor.

Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta O’Connor fu tra le più apprezzate cantautrici europee e pubblicò diversi dischi che finirono in cima alle classifiche britanniche. I Do Not Want What I Haven’t Got (1990) in particolare fu un grande successo, trainato dal singolo “Nothing Compares 2 U” che le scrisse Prince, rimasto tra i più celebri degli anni Novanta. Negli stessi anni, O’Connor si distinse per comportamenti sovversivi e provocatori, spesso contro l’establishement politico e religioso e lo show business.

In particolare rimase nella storia della cultura pop la volta in cui strappò una foto di papa Giovanni Paolo II durante una puntata del programma televisivo statunitense Saturday Night Live, per richiamare l’attenzione sulle accuse di abusi sessuali da parte dei preti cattolici in Irlanda. Nel 2018 si era convertita all’Islam.