L’esercito israeliano ha ucciso 6 palestinesi in un attacco aereo a Jenin, in Cisgiordania

I corpi delle sei persone palestinesi uccise avvolte all'interno di bandiere palestinesi e trasportate da una folla
I corpi dei sei palestinesi uccisi nell'attacco israeliano del 7 gennaio 2024 a Jenin, in Cisgiordania (AP Photo/Majdi Mohammed)

Nella notte tra sabato e domenica l’esercito israeliano ha ucciso sei persone palestinesi con un attacco aereo nel campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, la regione tra Israele, Giordania e mar Morto controllata dall’Autorità palestinese. L’esercito ha detto che l’attacco era diretto a un gruppo di «terroristi» che avevano attaccato le forze israeliane: in precedenza un dispositivo esplosivo aveva colpito un veicolo militare israeliano uccidendo una poliziotta e ferendo altri tre agenti della polizia di frontiera. Il ministero della Salute palestinese ha detto che le persone colpite dall’esercito israeliano si erano radunate nel luogo in cui era avvenuta l’esplosione.

Un medico palestinese coinvolto nei primi soccorsi ha detto all’agenzia di stampa Reuters che una delle persone palestinesi uccise è stata direttamente colpita da un missile e che l’attacco ha anche ferito gravemente una settima persona. Fonti a Jenin del quotidiano israeliano Haaretz hanno detto che i palestinesi uccisi erano disarmati. Secondo quanto riferito a Reuters dai parenti delle persone morte, quattro di loro erano fratelli.

L’attacco al veicolo militare israeliano è stato rivendicato dalle Brigate Jenin, un gruppo armato legato al gruppo radicale Jihad Islamico.