Cosa vogliono dirci i politici con le loro cover dei telefoni

Alla COP28 Meloni ne aveva una con sopra frasi per combattere l'ansia; Renzi e Salvini le usarono anche per la campagna elettorale

Meloni si scatta una selfie col premier indiano Modi, durante la COP28 di Dubai (Filippo Attili/LaPresse)
Meloni si scatta una selfie col premier indiano Modi, durante la COP28 di Dubai (Filippo Attili/LaPresse)

C’è una foto che ritrae la presidente del Consiglio Giorgia Meloni mentre si scatta un selfie col primo ministro indiano Narendra Modi che ha avuto un certo successo. È stata realizzata venerdì durante una pausa dai lavori della COP28, la riunione mondiale in corso a Dubai in cui si discutono le soluzioni da adottare per contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Il selfie di Meloni e Modi è stato molto condiviso, anche per via delle ironie che da alcuni mesi circolano sui social network sul rapporto piuttosto amichevole che i due hanno mostrato nei loro ultimi incontri. Ma in Italia è stata notata e commentata soprattutto la foto che ritrae il momento del selfie, per un particolare: la custodia dello smartphone di Meloni.

È una custodia trasparente su cui è scritto a caratteri piuttosto grandi “Affirmations for anxiety”, ovvero “frasi motivazionali per l’ansia”. Tutt’intorno, più in piccolo, ci sono 20 brevi suggerimenti per contrastare l’ansia, anche questi in inglese. Si va da “oggi scelgo te” a “festeggio le vittorie di ogni giorno”, da “io sono una bellissima persona” a “sorriderò, respirerò e andrò piano”, e così via. Sono tutte frasi che fanno riferimento al cosiddetto “positive self-talk”, cioè un esercizio di autoconvincimento che consiste nel ripetersi e nel tenere a mente pensieri positivi per prevenire o contrastare l’ansia e lo stress.

Non è la prima volta che viene notata la scelta ricercata di Meloni per le cover del suo telefono: anche in passato ne ha utilizzate di fantasiose, cambiandole spesso. Ha avuto custodie che ritraevano animali (una, piuttosto vistosa, era tutta arancione con sopra orecchie da coniglio) e altre scelte in abbinamento ai vestiti di giornata.

Ma Meloni non è l’unica politica italiana ad aver generato attenzioni sulle cover del suo telefono. Il 4 marzo del 2018, mentre era ospite della trasmissione di Rai 1 Porta a Porta per commentare i risultati delle elezioni, l’attuale presidente del Senato Ignazio La Russa mostrò inavvertitamente una cover nera con una grande scritta bianca: diceva “100% MILF”, un riferimento a una specifica categoria del porno. La cover, spiegò poi La Russa, era un regalo che il figlio secondogenito Lorenzo Cochis, oggi attivo in politica a Milano con Fratelli d’Italia, aveva fatto a sua madre, cioè la moglie di La Russa: lei si era rifiutata di usarla, e così La Russa l’aveva presa per il suo telefono. «Mi è sembrata una cosa spiritosa», aveva detto.

Anche la cover piuttosto eccentrica mostrata tempo fa in Senato dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, era stata descritta da lui stesso come un regalo del figlio. C’era scritto: “Sta sü de doss”, espressione dialettale milanese che significa grosso modo “non starmi addosso, stai lontano”, ma anche “non mi stressare”. Sembrava evidentemente una raccomandazione scherzosa che il figlio adolescente faceva al padre per rivendicare il diritto a una maggiore libertà, Salvini ne era piuttosto divertito e l’aveva mostrata fieramente in diverse occasioni.

Cover telefono con scritto “sta sü de doss”, mostrata da Salvini al Senato il 28 marzo 2019. (GIUSEPPE LAMI/ANSA)

In altre occasioni Salvini si è fatto vedere con custodie che avevano sopra una ruspa gialla, il simbolo ricorrente degli slogan propagandistici con cui la Lega chiedeva di abbattere i campi rom in Italia. Durante la campagna elettorale del 2018 andava spesso in giro con una cover con la scritta “Io sto con Salvini”, che in diverse campagne degli ultimi anni è stato il motto presente su manifesti e simboli della Lega. Altre volte ha avuto cover coi colori rosso e nero del Milan, la squadra di calcio per cui tiene.

Il senatore Pier Ferdinando Casini, parlamentare di lunghissimo corso e per anni leader di partiti di centro, è invece un grande tifoso del Bologna: una delle cover del suo smartphone era appunto rossa e blu, come la maglia della squadra di calcio della città.

Un po’ come fece Salvini nel 2018, anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi in passato usò le cover come manifesto politico. Nell’autunno del 2012, quando era sindaco di Firenze ed era in corsa per le primarie del Partito Democratico (avrebbe poi perso contro Pier Luigi Bersani), mostrò una custodia bianca con su scritto, in rosso, “Keep calm and rottama” (“mantieni la calma e rottama”). Il tema della rottamazione è stato a lungo presente nei suoi slogan, anche quando andò al governo: inizialmente dietro c’era l’idea che bisognasse azzerare i dirigenti del PD e rifondare il centrosinistra italiano, poi lo stesso concetto venne applicato da Renzi alla politica in generale.

Il 7 novembre scorso la deputata Marta Fascina è tornata alla Camera dei deputati dopo un’assenza di diversi mesi dovuta soprattutto alla morte del compagno, l’ex leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Nel giorno del suo ritorno in aula è stata fotografata più volte, e con lei la cover del suo telefono durante una telefonata: sopra c’era un’immagine proprio di Silvio Berlusconi, in una delle foto più usate negli anni passati per i suoi manifesti elettorali.

Marta Fascina al cellulare, con una immagine di Silvio Berlusconi sulla cover, nell’Aula della Camera, 07 novembre 2023 (CLAUDIO PERI/ANSA)