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  • Mercoledì 29 novembre 2023

Il possibile avvelenamento della moglie del capo dell’intelligence ucraina

Marianna Budanova è ricoverata in ospedale, forse per aver mangiato cibo avvelenato: non è chiaro se c'entri la Russia

Marianna Budanova e Kyrylo Budanov (New York Post/YouTube)
Marianna Budanova e Kyrylo Budanov (New York Post/YouTube)
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Marianna Budanova, la moglie del capo dell’agenzia di intelligence militare ucraina (HUR), Kyrylo Budanov, è ricoverata in ospedale con i sintomi dell’avvelenamento da metalli pesanti, secondo quanto confermato da un portavoce dell’intelligence ucraina sentito da BBC. In passato Budanov aveva detto che la moglie viveva con lui nella sede dell’agenzia di intelligence, e anche alcuni membri dello staff dell’HUR hanno manifestato sintomi da avvelenamento, ma più lievi. È in corso un’indagine per tentato omicidio.

La causa dell’avvelenamento non è chiara: il giornale ucraino Ukrainska Pravda ha scritto che probabilmente Budanova ha mangiato del cibo avvelenato. Il portavoce dell’intelligence non ha suggerito che la responsabilità dell’avvelenamento sia della Russia, che dal 2022 sta conducendo una guerra contro l’Ucraina. In altri casi in passato però il governo russo era stato fortemente sospettato di aver avvelenato diversi oppositori con metalli pesanti. Una fonte anonima ha detto alla BBC che la sostanza che si sospetta abbia causato i sintomi di Budanova non sarebbe stata usata «in alcun modo nella vita quotidiana o nelle operazioni militari».

– Leggi anche: Dieci anni fa Euromaidan cambiò la storia dell’Ucraina

Budanova è stata ricoverata dopo un prolungato periodo di malessere. Ha ricevuto cure mediche e ora è sotto osservazione da parte dei dottori, ma le sue condizioni non sembrano gravi.

Secondo una fonte anonima citata dal giornale ucraino Kyiv Post, se non fosse stata visitata subito dai medici, le conseguenze sarebbero state molto più gravi. Budanova, nata nel 1993, è una professoressa di psicologia giuridica all’Accademia nazionale di polizia. Budanov, nato nel 1986, sarebbe stato al centro di almeno 10 tentativi di assassinio russi quest’anno, secondo un portavoce dei servizi di intelligence.