• Mondo
  • Martedì 28 novembre 2023

I danni della tempesta invernale sul mar Nero

Il maltempo ha causato almeno quattro morti e lasciato milioni di persone senza elettricità, provocando danni soprattutto in Crimea

Un'autostrada della Crimea allagata a causa della tempesta, lunedì 27 novembre
Un'autostrada della Crimea allagata a causa della tempesta, lunedì 27 novembre (AP Photo)
Caricamento player

Milioni di persone tra il sud-ovest della Russia e la parte meridionale dell’Ucraina sono senza elettricità e riscaldamento a causa della tempesta invernale che da venerdì sta causando nevicate, piogge intense e forti venti nella zona del mar Nero. Al momento i media locali hanno segnalato almeno quattro persone morte, due delle quali nel territorio della Crimea, la penisola nel sud-est dell’Ucraina annessa dalla Russia nel 2014 con un referendum ritenuto illegale. La tempesta sta provocando danni anche nei paesi limitrofi.

In questi giorni a causa del maltempo sono state segnalate strade allagate, alberi sradicati e centrali elettriche fuori servizio. Il ministero dell’Energia russo dice che nel sud-ovest del paese ci sono 1,9 milioni di persone senza elettricità, mentre i funzionari ucraini hanno fatto sapere che manca in più di duemila città sempre a causa delle tempeste. Le autorità russe hanno detto che le aree del paese più colpite sono quelle di Krasnodar, Rostov e del Daghestan, ma il ministero dell’Energia ha citato anche i danni in Crimea e nei quattro territori ucraini occupati dalla Russia durante la guerra in corso, quelli di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia.

I meteorologi russi sostengono che questa sia la tempesta più grave osservata in Crimea da quando se ne tiene traccia. I funzionari locali hanno dichiarato lo stato di emergenza in diverse aree della penisola, tra cui Sebastopoli, dove il direttore dell’acquario ha detto che il maltempo ha distrutto l’edificio, provocando la morte di 800 pesci esotici. La tempesta sta anche creando problemi ai trasporti di merci via mare. Alcuni video circolati sui social network mostrano grosse onde allagare la costa di Sochi, la città russa nota per aver ospitato le Olimpiadi invernali del 2014. Ad Anapa, che si trova sempre sulla costa orientale del mar Nero, le onde hanno fatto spiaggiare una nave cargo con un equipaggio di 21 persone.

I servizi di emergenza ucraini hanno detto di essere impegnati in 16 regioni del paese per interventi di soccorso relativi alle tempeste di neve e ai venti forti. Circa cinquanta persone sono state liberate dalle loro auto nella regione di Odessa, la più colpita, nel sud-ovest del paese, alcune delle quali con segni di ipotermia. Centinaia di auto e camion sono bloccati a causa del maltempo su 14 autostrade ucraine. Le tempeste stanno creando danni e interruzioni del servizio elettrico anche in Moldavia, Georgia, Bulgaria e Romania.

La tempesta sta causando forte maltempo in un momento in cui si prevede che la Russia stia preparando un nuovo massiccio attacco contro le infrastrutture energetiche ucraine con l’obiettivo di lasciare i civili senza elettricità e riscaldamento, e provocare una crisi energetica, come era accaduto lo scorso inverno. Sabato scorso la Russia ha condotto il più grande attacco con droni su Kiev dall’inizio dell’invasione, nel febbraio del 2022: le autorità ucraine hanno detto di aver abbattuto 74 dei 75 droni diretti verso la capitale.

– Leggi anche: Nel frattempo, la controffensiva ucraina