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  • Martedì 21 novembre 2023

La protesta con fumogeni e fiamme dentro al parlamento albanese

Alcuni membri dell’opposizione hanno cercato di bloccare il voto della legge di bilancio contestando il governo socialista di Edi Rama

protesta opposizione parlamento albanese
(AP Photo/ Florian Abazi)
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Lunedì alcuni membri del Partito Democratico, il principale partito dell’opposizione in Albania, di centrodestra, hanno acceso dei fumogeni nell’aula del parlamento monocamerale del paese per protestare contro quello che ritengono l’atteggiamento sempre più autoritario del Partito Socialista al governo. I parlamentari coinvolti hanno impilato delle sedie al centro dell’aula e usato i fumogeni con l’obiettivo di bloccare la votazione della legge di bilancio per il 2024: da uno dei fumogeni si sono poi sviluppate delle fiamme, che sono state spente nel giro di poco tempo dagli stessi membri dell’opposizione e dagli addetti alla sicurezza dell’aula. Il primo ministro socialista Edi Rama ha assistito alla scena seduto al proprio posto, assieme ad altri membri del suo partito.

La protesta era rivolta principalmente contro Rama e contro altri importanti membri del suo governo, accusati di corruzione e di voler reprimere l’opposizione nel paese. In particolare, il Partito Democratico chiede di formare una commissione d’inchiesta per indagare i presunti reati contestati al primo ministro e ai funzionari governativi: secondo i socialisti, che hanno la maggioranza in parlamento con 73 seggi su 140, non ci sono però i presupposti per soddisfare questa richiesta. Dopo l’interruzione di lunedì, la legge è stata votata una prima volta in una sessione durata meno di cinque minuti. Entro la fine della settimana ci si attende una discussione più approfondita.

I primi tentativi di disturbare l’attività dell’aula erano cominciati già il mese scorso, quando il leader di fatto dell’opposizione, Sali Berisha, era stato incriminato per corruzione. Berisha, ex primo ministro, è stato accusato di aver sfruttato la propria influenza durante il suo mandato per concludere un accordo relativo alla realizzazione di un club sportivo e favorire alcune persone a lui vicine, tra cui il marito di sua figlia. Il genero è stato arrestato, ma Berisha, che gode dell’immunità parlamentare, no (gli è solo stato vietato di lasciare il paese): a suo dire le indagini contro di lui sono state ordinate da Rama per motivi politici. Gazment Bardhi, uno dei parlamentari dell’opposizione, ha fatto sapere che le proteste andranno avanti.

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Tag: albania