Ci sono stati forti temporali che hanno causato danni in molte zone del Centro e del Nord Italia

Il ponte sul Taro parzialmente crollato (ANSA/ PROVINCIA DI PARMA)
Il ponte sul Taro parzialmente crollato (ANSA/ PROVINCIA DI PARMA)

I temporali che hanno interessato molte zone d’Italia lunedì e martedì notte hanno causato danni e disagi in molte zone, principalmente del Centro e del Nord, con vento e piogge intense. Le precipitazioni dovrebbero diminuire, ma la Protezione Civile ha diffuso comunque un’allerta rossa per le aree montane del Veneto, arancione per Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, per il resto del Veneto, per le Alpi lombarde e per le zone appenniniche di Emilia-Romagna, Toscana e Liguria occidentale.

Le forti piogge hanno portato alla piena del torrente Sporzana, afluente del fiume Taro, che lunedì ha fatto crollare parzialmente un ponte a Terenzo, in provincia di Parma. Viareggio, in provincia di Lucca, è stata interessata da un “downburst”, un fenomeno meteorologico che porta in pochi minuti venti molto forti accompagnati da una grande quantità di pioggia. A Viareggio molti alberi sono stati abbattuti dal vento, e sono state danneggiate anche molte auto. A Milano le forti piogge verso le sei di mattina hanno portato all’esondazione del fiume Seveso, che ha causato allagamenti in alcuni quartieri nella parte nord della città.

Ci sono stati temporali anche in Piemonte e in Trentino-Alto Adige. In alcune località in provincia di Alessandria si sono avute raffiche di vento superiori ai 100 chilometri orari. L’autostrada del Brennero è stata chiusa a causa di una frana in Austria. A Venezia l’acqua alta ha raggiunto il picco di 154 centimetri, registrati al Lido, superiore alle previsioni, di circa 140 centimetri. Il Mose, l’enorme e discussa diga che protegge la laguna veneziana dalle alte maree, ha limitato l’innalzamento dell’acqua nel centro di Venezia a 70 centimetri.