È morto a 68 anni l’ex primo ministro cinese Li Keqiang

(AP Photo/Ng Han Guan, File)
(AP Photo/Ng Han Guan, File)

Nella notte tra giovedì e venerdì è morto d’infarto a 68 anni Li Keqiang, che era stato il primo ministro della Cina tra il 2013 e il 2023. Li aveva studiato legge ed economia ed era considerato un leader pragmatico e moderato, almeno per gli standard del regime cinese. Da primo ministro era stato la seconda persona più potente all’interno del sistema cinese, dopo il presidente Xi Jinping: i due erano entrati in carica insieme, nel 2013, ed entrambi facevano parte del Comitato permanente del Partito Comunista cinese, l’organo più importante del partito.

Il forte accentramento dei poteri messo in atto da Xi Jinping negli ultimi anni, però, aveva progressivamente indebolito Li, che all’interno del sistema del Partito Comunista faceva parte di una fazione differente da quella di Xi, fedele al vecchio presidente Hu Jintao. Tradizionalmente il primo ministro si occupa della gestione dell’economia, ma negli ultimi anni Li era stato progressivamente estromesso dalle decisioni più importanti e strategiche, che passavano invece da Xi. Nel 2022 si era dapprima ritirato dal Comitato permanente del Partito comunista, che era stato rinnovato esclusivamente con persone fedeli a Xi Jinping. Nel 2023 aveva anche lasciato la carica di primo ministro ed era stato sostituito da Li Qiang, un altro uomo di fiducia di Xi Jinping. Li Keqiang è morto a Shanghai, dove si trovava per una breve vacanza.