Maurizio Fugatti della Lega ha vinto le elezioni provinciali in Trentino

Ha battuto l'ex sindaco di Rovereto Francesco Valduga della coalizione di centrosinistra

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Maurizio Fugatti (ANSA/ALESSANDRO DI MEO)
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Maurizio Fugatti è stato confermato presidente della provincia autonoma di Trento, dove si è votato domenica 22 ottobre per rinnovare il presidente e il consiglio provinciale. I risultati degli scrutini arrivati lunedì mattina sono stati fin da subito molto chiari: Fugatti, della Lega e alla guida di una coalizione di destra, ha ottenuto un largo consenso arrivando al 51,8%. Nel 2018 aveva raggiunto il 46,73%. Il candidato della coalizione di centrosinistra, l’ex sindaco di Rovereto Francesco Valduga, è al 37,4% circa.

Filippo Degasperi della coalizione Onda è al 3,7%, mentre Sergio Divina di Alternativa popolare per il Trentino, dato oltre il 10% dai sondaggi, non è riuscito a raggiungere nemmeno il 3%. Marco Rizzo di Democrazia sovrana popolare è al 2% davanti ad Alex Marini del Movimento 5 Stelle e a Elena Dardo della lista Alternativa.

La conferma di Fugatti era data molto probabile dai sondaggi delle ultime settimane. Il presidente ha fatto una campagna elettorale quasi in solitaria: ha rifiutato di partecipare ai dibattiti con gli altri candidati e ha organizzato decine di appuntamenti approfittando delle presentazioni del suo libro uscito di recente, in cui ha raccontato i suoi primi cinque anni da presidente. Negli ultimi mesi Fugatti si è fatto notare anche fuori dalla sua regione per le tante ordinanze firmate per abbattere gli orsi considerati pericolosi, uno dei temi più discussi in campagna elettorale. La destra ha promesso due interventi decisi: una diminuzione del numero di orsi in Trentino e l’abbattimento di quelli considerati pericolosi.

– Leggi anche: In Trentino la destra punta tutto su orsi e lupi

Nonostante la vittoria di Fugatti, la Lega ha perso molti voti rispetto a cinque anni fa, quando raggiunse il 27%. Al momento è al 13%, al secondo posto dietro al Partito Democratico che ha superato il 16,5% (nel 2018 aveva preso il 13,9%). I voti persi dalla Lega sono andati a Fratelli d’Italia, passata in cinque anni dall’1,45% a oltre il 12%. Al quarto posto c’è la lista civica Noi Fugatti presidente con il 10,7%.

In provincia di Trento l’affluenza è stata più bassa rispetto a cinque anni fa. Hanno votato 257.211 persone, il 58,39% degli aventi diritto, un’affluenza inferiore di sei punti percentuali rispetto al 2018, quando votarono 275.017 persone. In particolare c’è stato un calo significativo nella città di Trento, dove ha votato il 57,24% degli aventi diritto contro il 64,78% del 2018.