Su Facebook stanno comparendo molte pubblicità di truffe sulle criptovalute

Molti utenti segnalano post sponsorizzati di siti che si spacciano per Repubblica e sfruttano l'immagine di alcune celebrità

(Facebook)
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Negli ultimi mesi frequentando Facebook e in misura minore su Instagram non è raro imbattersi in strani post sponsorizzati che a primo sguardo sembrano articoli di giornali online: soprattutto del quotidiano Repubblica, ma talvolta anche di siti di news come RaiNews. Nelle foto di anteprima solitamente c’è una donna dello spettacolo – come Alessia Marcuzzi, Ilary Blasi o Chiara Ferragni – che sembra impensierita o intenta a discutere con qualcuno in uno studio televisivo, e si tratta in sostanza di pubblicità ingannevoli che usano indebitamente il nome di celebrità per cercare di convincere le persone a investire in criptovalute.

I titoli che accompagnano la foto, scritti nello stesso carattere utilizzato dai siti di notizie, hanno un tono sensazionalistico ma non eccessivamente distante da quello che i quotidiani usano da oltre un decennio per i propri articoli destinati soprattutto al web: spesso si tratta di cose come «La banca d’Italia cita in giudizio Alessia Marcuzzi per le sue dichiarazioni in diretta televisiva» o «Chiara Ferragni è stata arrestata: è davvero la fine della sua carriera?». I post sono particolarmente raffinati perché anche l’anteprima dell’indirizzo web mostrata da Facebook in certi casi è proprio repubblica.it, quindi quella del sito del quotidiano.

Cliccando sul link che dovrebbe portare all’articolo, però, si apre un sito che, pur somigliando abbastanza a Repubblica in termini di veste grafica, ha un indirizzo sospetto, come mx.univisionmx punto com, republicca punto com, teahousenearme punto com o adtech25 punto com. I finti articoli raccontano di celebrità che sono andate in televisione e,  in diretta, hanno rivelato modi straordinari di arricchirsi velocemente. Di solito contengono formule simili a «il programma è stato interrotto da una telefonata della Banca d’Italia, che ha chiesto di interrompere immediatamente il programma. Fortunatamente, siamo riusciti a convincere il direttore del programma “Che tempo che fa” a darci una copia della registrazione del programma. Se avete il tempo di leggere questo articolo, tenete presente che potrebbe essere presto cancellato, come è accaduto per le trasmissioni televisive».

In fondo all’articolo è solitamente presente un link che porta a una presunta piattaforma di trading di criptovalute, dove è possibile inserire i propri dati per essere contattati e saperne di più.

Non è la prima volta che c’è una proliferazione di contenuti simili. Da anni nel settore delle criptovalute abbondano le truffe, e nel 2020 c’era anche stato un caso molto simile in cui un’azienda americana, la Ads Inc, promuoveva investimenti fraudolenti in bitcoin usando come testimonial, a loro insaputa, personaggi famosi di decine di paesi del mondo, compresa l’Italia. Questa volta non è ancora chiaro chi stia dietro a queste inserzioni, che tra l’altro appaiono diffusamente, e quindi sono frutto di sponsorizzazioni di entità considerevoli. Lo scopo in ogni caso è quello di portare gli utenti ad investire in criptovalute su una piattaforma che si chiama Immediate Momentum, convincendoli del fatto che varie celebrità siano già clienti di questi servizi.

Lasciando i propri contatti sul sito della presunta piattaforma di trading si viene contattati da un “consultente finanziario” il cui ruolo è quello di convincere l’utente a versare un bonifico iniziale di 250 euro per accedere a un’area riservata. Secondo Fanpage, che ha parlato con una di questi falsi consulenti finanziari per un’inchiesta sul tema, i truffatori sono allenati a dire cose come «esistono tante truffe, è vero. Ma tu hai visto la pubblicità di una persona affidabile. Tu andresti a fare la pubblicità di una associazione a delinquere? No, nemmeno la Marcuzzi lo farebbe». L’utente può poi decidere quanti soldi “investire” in criptovalute, ma la piattaforma a cui si ha accesso non è una tra quelle conosciute e sicure, bensì a sua volta una imitazione. È quindi fortemente sconsigliabile versarci dei soldi.

La truffa è abbastanza diffusa da aver allarmato anche alcune delle celebrità che compaiono in questi finti articoli: Alessia Marcuzzi, che secondo vari annunci finti sarebbe stata rimproverata in diretta da Fabio Fazio per aver condiviso in pubblico «informazioni che potrebbero scuotere le fondamenta della società», ha per esempio avvisato i propri follower che «in questo periodo circolano messaggi sui social o chiamate telefoniche che utilizzano in modo fraudolento la mia immagine o la mia voce consigliando investimenti finanziari. Vi invito a fare attenzione perché sono falsi!»

Le pagine che pubblicano questo genere di annunci sponsorizzati sono a loro volta molto bizzarre: una appartiene a Marcio Victor, un piccolo politico locale brasiliano eletto nel 2020; un altro è della musicista brasiliana Mariana Aydar; un altro ancora è il profilo Facebook ufficiale del ministero dello Sviluppo della Grecia, da cui sarebbero partite almeno 120 campagne di sponsorizzazione di questo tipo. «Si tratta evidentemente di pagine che fanno parte di un network di profili hackerati da cui vengono innescate campagne di brevissima durata», spiega Fanpage. 

Facebook ha delle regole sulle inserzioni che limitano quelle truffaldine. Segnalando le pubblicità in questione, però, si ottiene una risposta secondo cui i post rispettano gli standard pubblicitari della piattaforma, motivo per cui non vengono rimossi.

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