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  • Lunedì 16 ottobre 2023

C’è stata una sparatoria vicino al centro di Bruxelles

Un uomo ha sparato e ucciso due persone non lontano dal quartiere di Molenbeek: la polizia lo sta ancora cercando

La polizia nella zona della sparatoria (AP Photo/Sylvain Plazy)
La polizia nella zona della sparatoria (AP Photo/Sylvain Plazy)
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Lunedì sera c’è stata una sparatoria vicino al centro di Bruxelles. La polizia ha confermato che due persone sono state uccise. Non è ancora chiaro cosa sia successo: sembra che intorno alle 19:15 un uomo abbia sparato in diversi punti non lontano da Place Sainctelette, a metà strada fra la piazza centrale e il quartiere di Molenbeek. L’uomo è ancora ricercato.

Secondo quanto detto da vari rappresentanti del governo belga, fra cui il primo ministro Alexander De Croo, la sparatoria sarebbe un atto di terrorismo e le due persone uccise sono di nazionalità svedese. C’è una terza persona ferita, un autista di taxi che però non è in pericolo di vita.

In tutta la provincia di Bruxelles l’allerta per la minaccia di un attentato terroristico è stata aumentata al livello 4, la più alta della scala utilizzata. Il centro di coordinamento per le situazioni di emergenza, gestito dal ministero dell’Interno, ha sconsigliato di fare spostamenti non necessari.

Sui social network sta circolando un video girato apparentemente da un passante in cui si vede un uomo vestito di arancione, con un fucile automatico, sparare a un gruppo di persone al piano terra di un edificio con le porte a vetri. Ne ha scritto anche Le Soir, il principale quotidiano belga. L’autenticità del video però non è ancora stata confermata.

Il primo ministro belga Alexander De Croo ha parlato di un «attentato contro dei cittadini svedesi» e ha fatto le condoglianze al primo ministro svedese Ulf Kristersson: «La lotta contro il terrorismo è una lotta comune». A Bruxelles era in corso una partita di calcio valida per le qualificazioni a Euro 2024 fra Belgio e Svezia, che non è ripresa dopo l’intervallo, alla fine del primo tempo. La Uefa, l’organo di governo del calcio professionistico europeo, ha comunicato di aver preso la decisione di sospendere la partita in accordo con le due squadre. Gli spettatori della partita allo stadio Re Baldovino a lungo non hanno potuto lasciare l’impianto: le autorità hanno comunicato un piano per «scortarli in sicurezza», l’uscita è stata permessa intorno a mezzanotte .

Secondo il portavoce dell’unità di crisi belga Antoine Iseux l’attentato non avrebbe relazioni con l’attuale conflitto in corso fra Israele ed Hamas, ma sarebbe piuttosto legato alla nazionalità svedese degli obiettivi dell’attentatore. Il riferimento sarebbe alle molte proteste e polemiche seguite alle due manifestazioni in Svezia, a gennaio e a giugno, in cui furono bruciate copie del Corano.