Il caldo anomalo in Europa

Domenica sono stati registrati più di 30 °C in varie città del Piemonte e a Londra è stata superata di 8 °C la media delle massime mensili

Persone stese al sole nel parco London Fields, a Londra, l'8 ottobre 2023 (EPA/TOLGA AKMEN, ANSA)
Persone stese al sole nel parco London Fields, a Londra, l'8 ottobre 2023 (EPA/TOLGA AKMEN, ANSA)

Domenica 8 ottobre in buona parte del Piemonte sono state misurate temperature massime superiori ai 30 °C: a Torino e a Vercelli 31,2 °C, a Cuneo 32,1 °C, ad Asti 32,3 °C e ad Alessandria 32,7 °C. Nella stessa giornata in buona parte della Lombardia ci si è avvicinati ai 30 °C. Le regioni del Nord-Ovest sono quelle in cui si sono registrate temperature più alte rispetto alle medie mensili, anche di 10 °C, ma l’ondata di calore in corso riguarda tutta l’Italia e molte aree dell’Europa centro-occidentale.

Sempre domenica a Londra sono stati raggiunti 25,8 °C, più di 8 °C in più rispetto alla media per le temperature massime di ottobre per la capitale britannica. E il 2 ottobre erano stati superati i 33 °C in molte località della Francia, compresa Navarrenx, sui Pirenei, dove sono stati registrati 35,8 °C, la temperatura più alta mai misurata nel paese a ottobre.

Il caldo di questi giorni è dovuto a un persistente anticiclone, cioè a un un’area atmosferica di alta pressione a causa della quale le condizioni meteorologiche sono stabili e non ci sono precipitazioni, né forti venti. Per la stessa ragione nell’ultima settimana c’è stato un particolare accumulo di sostanze inquinanti nell’aria della Pianura Padana, che per la sua conformazione geografica è sempre la regione più inquinata dell’Europa occidentale. Secondo le previsioni meteorologiche il bel tempo dovrebbe durare fino alla metà del mese, quasi certamente fino a venerdì 13.

Al di là delle temperature massime registrate negli ultimi giorni, è da metà agosto che in Italia si mantengono temperature tipiche dell’estate. Il mese di settembre, tenendo conto delle medie globali, è stato il settembre più caldo mai registrato stando ai dati del Climate Change Service di Copernicus, il programma di collaborazione scientifica dell’Unione Europea che si occupa di osservazione della Terra, e per quanto riguarda la sola Italia è stato il terzo più caldo dal 1800, cioè da quando abbiamo dati affidabili.

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