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  • Lunedì 2 ottobre 2023

Cosa si sa dell’incendio nella discoteca di Murcia, in Spagna

13 persone sono morte e non è chiaro cosa l’abbia causato. L'anno scorso il locale aveva ricevuto un'ordinanza di chiusura

(Javi CarrióN/Contacto via ZUMA Press)
(Javi CarrióN/Contacto via ZUMA Press)
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Domenica mattina un grosso incendio ha causato la morte di almeno 13 persone in una discoteca di Murcia, città che si trova vicino alla costa mediterranea nella zona sud-orientale della Spagna. L’incendio si è sviluppato intorno alle 6 di mattina e poco dopo sul posto sono arrivati i soccorritori. Al momento due persone risultano ancora disperse. Le autorità locali hanno detto che è ancora troppo presto per avanzare ipotesi sulle cause dell’incendio, e che ci sono indagini in corso. Nel 2022 la discoteca e un locale adiacente avevano ricevuto un’ordinanza di chiusura per motivi amministrativi: non si sa perché l’ordinanza non sia stata eseguita e il locale fosse ancora aperto. Non è chiaro quante persone potesse contenere, né quali misure di sicurezza fossero presenti nel locale.

La discoteca si chiama La Fonda Milagros e si trova nel quartiere periferico Las Atalayas, noto per la grande quantità di locali notturni. Al fianco della discoteca ci sono altri due locali (Teatre e Golden) che sono stati a loro volta coinvolti dall’incendio. Inizialmente si era ipotizzato che l’incendio fosse iniziato nel Teatre e che successivamente il fuoco si fosse spostato verso La Fonda Milagros: questa ipotesi è stata smentita nel corso della giornata dagli investigatori.

Secondo la polizia l’incendio sarebbe iniziato al primo piano della Fonda Milagros, dove è stata trovata la maggior parte delle persone morte, e il cui tetto è crollato a causa delle fiamme. I cadaveri di undici persone sono stati trovati infatti tra le macerie del primo piano, dove si stava svolgendo una festa di compleanno privata; altri due sono invece stati trovati al piano terra. Quattro persone sono rimaste intossicate dal fumo e sono state ricoverate, ma non sono in pericolo di vita.

Non si sa con precisione quante persone ci fossero nella discoteca al momento dell’incendio: in base alle testimonianze dei sopravvissuti, le autorità spagnole ipotizzano che fossero all’incirca una ventina e che non tutti stessero partecipando alla festa di compleanno al primo piano. Per le autorità non è stato ancora possibile identificare con certezza chi siano le persone morte nell’incendio né chi siano i dispersi, dato che il fuoco ha reso irriconoscibili i cadaveri. Bisognerà quindi aspettare i test del DNA.

Tra le persone disperse c’è proprio la persona che aveva organizzato la festa, Éric Hernández, un trentenne originario del Nicaragua che viveva da anni in Spagna. Un suo cugino, che era nella discoteca e che è sopravvissuto, ha detto che tra i dispersi ci sarebbero in tutto otto persone che stavano partecipando alla festa.