La discoteca di Murcia in cui domenica si è sviluppato un incendio aveva ricevuto un’ordinanza di chiusura nel 2022

(AP Photo/Alfonso Duran)
(AP Photo/Alfonso Duran)

Lunedì i giornali spagnoli hanno aggiunto nuovi dettagli sulla discoteca di Murcia in cui domenica si è sviluppato un incendio che ha provocato la morte di almeno 13 persone: secondo le ultime informazioni, la discoteca, chiamata La Fonda Milagros, aveva ricevuto un’ordinanza di chiusura nel 2022, che però non era mai stata rispettata.

Fino a un po’ di tempo fa l’edificio che ospitava la discoteca, chiamata Fonda Milagros, era interamente occupato da un altro locale, il Teatre. Nel 2019 la società che lo possedeva, Teatre SL, aveva presentato al comune di Murcia un piano per dividere l’edificio in due: una parte avrebbe continuato a ospitare il Teatre, in un’altra sarebbe stato creato un locale nuovo, Fonda Milagros appunto. Nel 2022 la richiesta era stata respinta, ed era stata emessa un’ordinanza per chiudere entrambi i locali. Teatre SL aveva presentato ricorso, rimasto ancora senza risposta: legalmente quindi Fonda Milagros non avrebbe dovuto essere aperta.

Non è chiaro perché l’ordinanza non sia stata applicata. Nell’ottobre del 2022 i servizi di ispezione comunali erano stati incaricati di far chiudere i locali se avessero continuato a essere in attività. Poiché Fonda Milagros non aveva una licenza e non era stata eseguita nessun’ispezione, non è chiaro quali misure di sicurezza fossero messe in atto al locale, né quante persone potesse contenere, cosa che ha creato incertezza sul numero di persone coinvolte nell’incendio.

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