La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha affidato a Mario Draghi il compito di scrivere un rapporto sul futuro della competitività europea

(Josh Reynolds for MIT Golub Center for Finance and Policy)
(Josh Reynolds for MIT Golub Center for Finance and Policy)

Mercoledì mattina la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha tenuto l’annuale discorso sullo stato dell’Unione davanti al Parlamento Europeo riunito in sessione plenaria a Strasburgo. Durante il discorso von der Leyen ha detto di aver  affidato a Mario Draghi, ex presidente del Consiglio italiano ed ex presidente della Banca Centrale Europea, il compito di preparare un rapporto sul futuro della competitività europea. Per Draghi è il primo incarico importante da quando aveva lasciato la presidenza del Consiglio nell’ottobre del 2022. 

La presidente della Commissione Europea ha indicato la carenza di manodopera, l’alta competizione da parte di paesi esteri e le difficoltà per le piccole e medie imprese causate dall’inflazione e dalla complicata congiuntura economica come principali ostacoli da affrontare perché l’Unione Europea rimanga competitiva. Von der Leyen ha detto di aver scelto Draghi in quanto «una delle grandi menti economiche europee» e ha aggiunto che l’Europa farà «tutto quel che è necessario» («whatever it takes») per mantenersi competitiva, citando la famosissima frase pronunciata da Draghi nel luglio del 2012 nel momento di peggiore crisi economica nella storia europea, quando disse che da capo della Banca Centrale Europea avrebbe fatto di tutto per salvare l’euro.

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