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  • Mercoledì 6 settembre 2023

La rocambolesca fuga in Ucraina di un disertore russo

Riceverà una ricompensa di 500mila dollari per aver portato con sé un intero elicottero: lo prevede una legge firmata all'inizio della guerra

Un elicottero Mil Mi-8, come quello con cui Maxim Kuzminov ha attraversato il confine e disertato (Aleksandr Markin/Wikimedia)
Un elicottero Mil Mi-8, come quello con cui Maxim Kuzminov ha attraversato il confine e disertato (Aleksandr Markin/Wikimedia)
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Un pilota che ha abbandonato l’esercito russo per rifugiarsi in Ucraina riceverà 500mila dollari (465mila euro) di ricompensa per la sua diserzione e per aver portato con sé equipaggiamento militare russo, fra cui un elicottero Mil Mi-8, in perfette condizioni e del valore di diversi milioni di euro, con cui ha attraversato il confine. Lo ha annunciato martedì un portavoce dell’intelligence militare ucraina, che ha anche rivolto a tutti i soldati russi un invito a disertare.

L’Ucraina ha una lista ufficiale di ricompense per i soldati russi che disertano portando con sé mezzi militari: la ricompensa per un carro armato è di 100mila dollari (93mila euro), mentre per un aereo o una nave da guerra è un milione di dollari.

La diserzione di un pilota russo, avvenuta all’inizio di agosto, è stata ampiamente seguita dai media ucraini e internazionali. Secondo quanto riportato dalle autorità ucraine è Maxim Kuzminov, un pilota di elicotteri di 28 anni. In un’intervista pubblicata dall’intelligence ucraina, Kuzminov ha detto di aver contattato spontaneamente l’esercito ucraino, che gli avrebbe garantito un passaggio sicuro attraverso il confine, nuovi documenti e varie ricompense.

L’agenzia di intelligence militare dell’Ucraina, secondo quanto detto ad agosto da Kyrylo Budanov, suo direttore, avrebbe prima preparato il trasferimento della famiglia di Kuzminov, e poi avrebbe fatto attraversare indisturbato il confine al suo elicottero. Budanov ha aggiunto che sull’elicottero si trovavano altri due soldati russi, ignari della diserzione del loro compagno. Una volta compresa la situazione, avrebbero cercato di scappare, ma sono stati uccisi dalle forze ucraine presenti sul luogo.

Kuzminov ha detto che una volta arrivato vicino al confine ha preso un’ultima decisione, pensando «proviamoci, non sono così lontano». Avrebbe poi volato a quota molto bassa e in silenzio radio, fino ad atterrare in territorio ucraino, «senza che nessuno si rendesse minimamente conto di cosa stessi facendo».

Le informazioni sulla storia di Kuzminov provengono in gran parte dalle autorità ucraine, e non è possibile confermarle in maniera indipendente. Al tempo dell’operazione, un canale Telegram russo non ufficiale aveva notato nei dati di volo che un elicottero russo aveva sconfinato «per errore» vicino alla città ucraina di Poltava. Il sito di news russo indipendente Agentstvo sostiene di aver trovato i profili social di Kuzminov, che lo indicavano come un pilota di elicotteri del 319° reggimento del distretto militare orientale russo.

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