In Cina i prezzi sono scesi per la prima volta in oltre due anni

(Photo by Kevin Frayer/Getty Images)
(Photo by Kevin Frayer/Getty Images)

A luglio i prezzi al consumo in Cina sono scesi dello 0,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: è la prima volta che il paese registra una deflazione, ossia una riduzione generalizzata del livello dei prezzi, dall’inizio del 2021, secondo i dati dell’ufficio nazionale di statistica.

Il calo è dovuto soprattutto alla scarsità di domanda e alla riduzione dei consumi. I valori di importazioni ed esportazioni sono infatti diminuiti più del previsto, segnalando un calo generale dell’interesse verso le merci cinesi. Anche le vendite al dettaglio hanno rallentato, costringendo i negozianti ad abbassare i prezzi per disfarsi delle merci di cui avevano fatto scorta sperando in una ripresa dell’economia dopo la fine delle restrizioni legate alla pandemia di Covid-19.

– Leggi anche: Il paese in cui l’inflazione è zero

In generale, la deflazione non è un segnale positivo: indica che le cose non stanno andando bene per l’economia cinese e che la ripresa economica ha per ora poco slancio, nonostante le aspettative.