È morto il regista William Friedkin

Era noto e celebrato soprattutto per "Il braccio violento della legge" e "L'esorcista": aveva 87 anni

(AP Photo/Alessandra Tarantino)
(AP Photo/Alessandra Tarantino)
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Lunedì è morto il regista statunitense William Friedkin, noto e celebrato soprattutto per aver diretto Il braccio violento della legge, con cui nel 1972 vinse l’Oscar come miglior regista, e L’esorcista, uno dei più noti film horror della storia. Aveva 87 anni. La sua morte è stata confermata allo Hollywood Reporter da sua moglie, la produttrice Sherry Lansing.

Friedkin era nato a Chicago nel 1935. I suoi genitori erano ebrei originari dell’Ucraina. Aveva iniziato la sua carriera negli anni Sessanta, dirigendo spot pubblicitari e produzioni televisive.

Il braccio violento della legge fu il suo quarto film. Il titolo originale era The French Connection, e faceva riferimento alla rotta che da Marsiglia e dalla Corsica portava l’eroina negli Stati Uniti. Il titolo italiano era un riferimento ai modi dei poliziotti protagonisti: Jimmy Doyle e Buddy Russo, interpretati da Gene Hackman e Roy Scheider. Il film parla di come due investigatori della narcotici di New York provano a riabilitarsi da alcuni loro fallimenti seguendo una pista che li porta al possibile arresto del noto trafficante francese Alain Charnier.

Il braccio violento della legge viene ricordato ancora oggi per avere avviato la carriera di Hackman e per una lunga scena di inseguimento, la più nota del film, da molti ritenuta una delle meglio riuscite nella storia del cinema. Friedkin ci mise cinque settimane a girarla, fra mille difficoltà. Anni più tardi raccontò al New York Post di aver ripensato spesso a quella scena e di essersi reso conto di aver rischiato troppo, perché «fu solo per grazia di Dio che nessuno si fece male o morì».

L’anno dopo uscì L’esorcista, che ottenne enorme successo di pubblico e di critica, con cui Friedkin ottenne un’altra nomination agli Oscar come miglior regista. Qualche anno fa il celebre regista statunitense Martin Scorsese lo ha definito uno dei film più spaventosi mai realizzati, «ancora oggi tremendamente terrificante, proprio come il giorno in cui uscì».

Negli anni successi Friedkin diresse diversi altri film, di cui uno dei più citati è Vivere e morire a Los Angeles, con Willem Dafoe e John Turturro. Nessuno dei quali però raggiunse il successo dell’Esorcista o di Il braccio violento della legge. Nel 2011 diresse il suo ultimo film, Killer Joe, un thriller con protagonisti Matthew McConaughey e Emile Hirsch. Due anni dopo alla Mostra del cinema di Venezia gli venne assegnato il Leone d’oro alla carriera.