Il sondaggio per scegliere come ridisegnare i nuovi euro

Si può scegliere fino al 31 agosto tra sette possibili temi, per la prima volta verranno cambiate le immagini sulle banconote

La presidente della Banca Centrale Europea nel video di presentazione del sondaggio
La presidente della Banca Centrale Europea nel video di presentazione del sondaggio
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La Banca Centrale Europea ha annunciato un sondaggio per scegliere il tema con cui saranno ridisegnate le banconote in euro. Questa fase fa parte di un lungo processo iniziato nel 2021 con cui la BCE ha avviato un ripensamento grafico dell’euro, che ha ancora le stesse illustrazioni di quando è stato introdotto nel 2002. Le nuove banconote avranno nuove caratteristiche tecniche anticontraffazione, e saranno usati nuovi materiali più ecologici di quelli impiegati oggi.

Il sondaggio fa rispondere ad alcune domande su sette possibili temi per le nuove illustrazioni. In questa fase non ci sono ancora immagini, ma solo suggestioni di cosa le banconote potranno raffigurare: uccelli, fiumi, mani e così via. Si potrà partecipare fino al 31 agosto, poi sarà scelto un tema e indetto un concorso tra designer europei per la realizzazione delle illustrazioni, che saranno sottoposte nuovamente a sondaggio e infine scelte ufficialmente dal consiglio direttivo della BCE entro il 2026.

I temi fra cui scegliere sono: “i valori europei raffigurati nella natura”; “la cultura europea”; “gli uccelli come simbolo di libertà, resilienza e ispirazione”; “il futuro è nelle vostre mani”; “i fiumi: l’acqua della vita in Europa”; “le mani: insieme costruiamo l’Europa”; “la nostra Europa, noi”. Sono temi molto vaghi e astratti, ma sia nel sondaggio che in un report vengono immaginate possibili rappresentazioni per i diversi tagli delle banconote, per il fronte e per il retro.

Il cambiamento riguarderà solo le banconote, che sono uguali in tutti gli stati aderenti alla moneta unica. Le monete hanno facce diverse a seconda del paese di emissione, anche se mantengono la loro validità all’interno di tutta l’area dell’euro.

Le banconote attualmente in circolazione sono state disegnate nel 1996, sei anni prima ancora che entrasse in vigore la moneta unica. Presentano immagini di porte e ponti generici, che evitano simboli o punti di riferimento nazionali specifici. Fu una scelta precisa, fatta per il design di una nuova moneta che sarebbe stata condivisa da paesi con storie e culture diverse.

Furono disegnate da Robert Kalina, un designer austriaco che vinse il concorso europeo per la progettazione. Il disegno di ogni banconota cambia a seconda del taglio, nelle intenzioni di Kalina le finestre e i portali simboleggiano lo spirito di apertura e di cooperazione tra i paesi europei, le 12 stelle dell’Unione europea ne rappresentano l’armonia, mentre i ponti sono una metafora del dialogo tra i popoli europei, ma anche tra l’Europa e il resto del mondo.

Ogni ponte simboleggia un certo periodo della storia culturale europea: l’antichità classica, il periodo romano, l’età gotica, il Rinascimento, l’età barocca e infine quella contemporanea. Ma i disegni non rappresentano nessuna architettura veramente esistente, a parte quelli nei Paesi Bassi costruiti su ispirazione delle banconote stesse.

Dal 2013 era stata introdotta gradualmente una nuova serie di banconote dedicata a Europa, figura della mitologia greca che ha dato il nome al continente. Nelle banconote in circolazione i disegni sono gli stessi del 1996, ma era stato aggiunto nella filigrana e nella striscia argentata un ritratto di Europa ripreso da un vaso custodito al Louvre di Parigi. Nelle mappe disegnate erano stati poi aggiunti i paesi che via via avevano aderito all’euro. In più erano stati cambiati il font dei numeri e alcune caratteristiche tecniche, per adeguarle alle nuove tecnologie anticontraffazione.

Le banconote della serie “Europa” attualmente in circolazione (Banca d’Italia)

Il processo di ripensamento grafico degli euro è di competenza della Banca Centrale Europea, che però non si occupa materialmente della stampa delle banconote. A provvedere materialmente all’emissione e al ritiro sono le banche centrali dei singoli paesi, come per esempio la Banca d’Italia.

L’ex presidente della BCE Mario Draghi mentre firma la nuova banconota da 20 euro nel 2015 (Hannelore Foerster/Getty Images)

Il processo di scelta dei nuovi disegni sulle banconote è parallelo allo studio di un progetto della BCE per molti versi innovativo: una valuta digitale alternativa ai contanti. L’euro digitale permetterebbe di pagare virtualmente ovunque nei paesi che adottano l’euro, senza usare i circuiti tradizionali, come le carte di credito o il bancomat che possono comportare costi aggiuntivi. Si userebbe un’app gratuita, che funzionerebbe sia online che offline come una specie di portafoglio digitale.

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