La Corte d’Appello di Catania ha condannato Vittorio Feltri e Pietro Senaldi a risarcire con 16mila euro l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi, per averla definita «patata bollente» su Libero

(ANSA/FABIO FRUSTACI)
(ANSA/FABIO FRUSTACI)

La Corte d’Appello di Catania ha condannato i giornalisti Vittorio Feltri e Pietro Senaldi a risarcire rispettivamente con 11 e 5mila euro l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi, che nel 2017 li aveva denunciati per diffamazione. La causa riguardava un titolo di prima pagina di Libero, di cui nel 2017 Feltri era direttore insieme a Senaldi, in cui Raggi era stata definita «patata bollente». La Corte d’Appello di Catania ha confermato la sentenza di primo grado del 2021. Raggi ha commentato la sentenza lunedì con un post sul proprio profilo Facebook in cui ha definito la sentenza «una vittoria» non soltanto sua ma «di ogni donna».

L’articolo in questione era stato pubblicato il 10 febbraio del 2017, nel periodo in cui Raggi era indagata dalla procura di Roma per presunte irregolarità in alcune nomine della sua amministrazione. Tra queste c’era quella di Salvatore Romeo a capo della sua segreteria: Raggi era accusata di averlo nominato in modo arbitrario, con uno stipendio molto maggiore di quello che aveva in precedenza, e in quel periodo diversi giornali avevano insinuato che le presunte irregolarità fossero motivate da un qualche rapporto sentimentale tra i due. L’inchiesta su Romeo era stata poi archiviata.