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  • Martedì 20 giugno 2023

Una scuola materna di Taiwan è stata accusata di aver drogato alcune bambine e bambini

In almeno otto di loro sono state trovate tracce di psicofarmaci, forse contenuti negli sciroppi per la tosse: il caso è diventato uno scandalo

(Taiwan Plus News, YouTube)
(Taiwan Plus News, YouTube)

Gli insegnanti di una scuola materna di Nuova Taipei, a Taiwan, sono stati accusati di aver drogato bambine e bambini somministrando loro psicofarmaci che normalmente vengono usati per gestire gli stati di ansia, per controllare le convulsioni e come sedativi. I primi test svolti hanno mostrato in almeno otto studenti tracce di fenobarbital e benzodiazepine che forse erano contenute in alcuni sciroppi per la tosse che avevano bevuto a scuola: sono farmaci che oltre a creare dipendenza possono provocare disturbi respiratori e alterare il funzionamento di fegato e reni.

Contro la scuola sono stati presi alcuni provvedimenti, ma a Taiwan la vicenda sta diventando uno scandalo nazionale e si teme che possa non essere un caso isolato. Sabato quasi mille persone si sono radunate per denunciare la poca trasparenza nelle indagini della polizia.

Le prime segnalazioni della presunta somministrazione di droghe alle bambine e ai bambini nella scuola materna privata di Nuova Taipei risalgono ad aprile e maggio. Un uomo identificato come Mike ha raccontato alla BBC di essersi accorto che suo figlio, di cinque anni, sembrava mostrare i sintomi tipici dell’astinenza durante la pausa per le festività del capodanno lunare, a febbraio. Come lui, altre famiglie avevano notato che i propri figli erano diventati particolarmente irritabili, piangevano nel sonno e dicevano di avere forti crampi alle gambe. Parlando con i genitori, i bambini avevano poi raccontato di aver bevuto «una pozione» a scuola: a inizio giugno i genitori avevano segnalato di nuovo il fatto alla polizia, che quindi aveva cominciato a indagare.

Grazie a test sull’urina degli studenti, la polizia ha appunto trovato tracce di psicofarmaci in almeno otto di loro. Una delle insegnanti ha ammesso che aveva dato ad alcune bambine e bambini uno sciroppo per la tosse, ma si è difesa sostenendo che in precedenza i genitori avevano acconsentito all’eventuale somministrazione di farmaci ai figli: i genitori a loro volta hanno detto di aver dato il loro permesso a dare ai propri figli degli sciroppi, e non farmaci pericolosi.

Al momento non è chiaro se le tracce di psicofarmaci siano effettivamente riconducibili agli sciroppi e la polizia sta facendo nuovi test. Intanto il 12 giugno la scuola è stata fatta chiudere e i suoi titolari hanno ricevuto una multa di 150mila dollari taiwanesi (4.450 euro); il dirigente e cinque insegnanti sono stati arrestati, interrogati e poi liberati su cauzione. Sulla vicenda è stata aperta un’indagine penale.

Le famiglie che hanno protestato a Nuova Taipei hanno contestato il fatto che la polizia sia intervenuta solo varie settimane dopo le prime segnalazioni e hanno chiesto che le autorità diano informazioni più chiare. Il sindaco della città Hou Yu-ih, candidato alle prossime elezioni presidenziali di Taiwan, si è scusato per la gestione del caso. Nel frattempo sono state trovate tracce di psicofarmaci anche in un alunno di un’altra scuola. Invece il dipartimento sanitario della città di Kaohsiung, nel sud di Taiwan, ha riscontrato che il personale di uno studio medico aveva somministrato fenobarbital a una ventina di bambini: lo studio è stato chiuso per sei mesi e i medici multati per 1,4 milioni di dollari taiwanesi, circa 42mila euro.