Una canzone dei Week that was

La coperta del tempo è sempre corta

(Claire Greenway/Getty Images)
(Claire Greenway/Getty Images)

Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui.
La buona notizia è che i biglietti per il concerto di Glen Hansard che abbiamo organizzato a Peccioli per sabato primo luglio sono finiti, e bravi tutti, siamo contenti. La seconda buona notizia è che abbiamo ancora richieste di persone che vogliono esserci e quindi abbiamo aggiunto una quota di posti non numerati nel prato intorno alla gradinata, a un prezzo ulteriormente ridotto (e unico per tutti, abbonati del Post e non). Li trovate qui.
Il New Yorker ha un lungo articolo sulla leggendaria casa discografica di Memphis che si chiamò Stax e pubblicò un gran pezzo di storia del soul tra gli anni Sessanta e Settanta.
La complicata questione delle accuse di plagio nelle canzoni pop, raccontata sul Post.
Peter Gabriel che si mette il pulloverino sulle spalle come un qualunque perditempo a Portofino, ma lui tutto storto.
È morta Astrud Gilberto, che aveva 83 anni.
Il cambio della guardia a Londra che suona Tina Turner (l’aveva già fatto).
Mi piacciono i suoni, mi piacciono gli arrangiamenti, mi piacciono gli andamenti, mi piacciono le canzoni , e quindi ho passato gli ultimi quattro giorni ad ascoltare il disco nuovo di Charlotte Cornfield, 35 enne apprezzata cantautrice canadese (questo è il suo quinto disco): ma vi capita mai che vi suoni insuperabilmente sbagliata la voce, alle vostre orecchie? Spero di no, e che a voi piaccia.

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