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  • Martedì 30 maggio 2023

Qualche idea per fare le vacanze in treno in Europa

Sfruttando i collegamenti giornalieri oppure i treni notturni, che sono sempre più richiesti: e poi c'è sempre l'Interrail

treni serbia
Un treno ad alta velocità attraversa un ponte sulla linea Belgrado-Budapest (AP Photo/ Darko Vojinovic)
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Chi sceglie di fare le vacanze in treno in Europa oggi ha molte più possibilità di un tempo. Anche se spostarsi comporta tempi un po’ più lunghi rispetto all’aereo e non consente di arrivare proprio dappertutto, farlo in carrozze attrezzate con letti o cuccette nelle ore notturne permette di riposarsi e a volte di risparmiare almeno una notte in albergo. Come si dice spesso con una frase fatta, poi, “con il treno arrivi che sei già in centro”. Più in generale, il treno è un mezzo meno inquinante rispetto all’aereo e alle auto private, ed evita di doversi sottoporre a lunghi controlli di sicurezza negli aeroporti, di fare ulteriori trasferimenti per arrivare in centro città o ancora di pagare caselli e dover cercare parcheggio.

Questi motivi pratici e il fatto che oggi l’attenzione all’impatto ambientale del proprio stile di vita sia sempre più diffusa hanno fatto sì che negli ultimi anni i treni notturni abbiano cominciato a essere sempre più richiesti e frequentati, anche a fronte di costi di viaggio un po’ più alti, ma tutto sommato competitivi. Il risultato è che sono diverse le compagnie ferroviarie europee ad aver puntato su questi servizi o ad aver inaugurato nuove tratte a lunga percorrenza per collegare meglio le principali città in Europa.

Abbiamo simulato qualche possibile itinerario calcolando quello che indicativamente si potrebbe spendere per viaggiare in treno dall’Italia verso quattro città straniere, escludendo gli alloggi e ogni altro tipo di spesa. Per farsi un’idea delle tratte, della durata e dei costi precisi dei viaggi in treno in Europa è possibile consultare le agenzie viaggi oppure svariati siti, tra cui Trainline, Eurail e Omio, oltre a quello di Trenitalia, tra quelli usati per questi itinerari. Il sito Backontrack.eu inoltre mostra tutti i treni notturni operativi nell’Europa centrale e orientale in una mappa, utile per avere un’idea più immediata dei collegamenti tra i vari paesi.

Da Roma a Vienna in treno notturno
Al momento la compagnia ferroviaria nazionale ad aver investito di più nelle tratte notturne è l’austriaca ÖBB, che con il suo servizio Nightjet è la più grande operatrice di treni notturni in Europa. Sulla maggior parte di treni Nightjet si può scegliere di viaggiare in un posto a sedere riservato, in una vettura cuccette a più posti oppure in un vagone letto con bagno privato e altri servizi, come colazione alla carta e articoli da bagno inclusi. Il servizio esiste anche in Italia dal 2016 e tra le altre città collega Vienna, Salisburgo e Monaco di Baviera (che si trova in Germania) a Roma, Milano o Venezia; più di recente ÖBB ha esteso alcune delle sue tratte a Genova e La Spezia.

Un ipotetico viaggio andata e ritorno da Roma a Vienna tra l’11 e il 17 settembre con un treno Nightjet costerebbe circa 210 euro a testa, scegliendo le cuccette in uno scompartimento da sei. Il treno dell’andata partirebbe alle 20:17 di lunedì 11 da Roma Termini arrivando direttamente alla stazione di Vienna alle 8:52 del mattino successivo; quello del ritorno partirebbe da Vienna attorno alle 19 del sabato per arrivare in centro a Roma alle 9 della domenica. Le due città distano circa 1.120 chilometri e per andarci in auto ci vorrebbero almeno 12 ore senza soste: la durata del viaggio in treno è analoga, ma potendo riposare di notte è probabile che si arriverebbe a destinazione un po’ meno provati.

Un treno della compagnia ferroviaria austriaca ÖBB nel febbraio del 2020 al Brennero (AP Photo/ Matthias Schrader)

Vienna, la capitale dell’Austria, è stata indicata come la città più vivibile al mondo nella più recente classifica annuale dell’Economist per la qualità della vita e dei servizi. Tra le altre cose ospita lo zoo più antico del mondo e numerosi musei, tra cui l’Albertina, dove il prossimo 14 settembre verrà inaugurata una mostra sull’enorme influenza del celebre pittore e scultore Michelangelo Buonarroti a partire dalle sue opere conservate nel museo.

Da Milano a Monaco di Baviera, viaggiando sempre di notte
Milano e Monaco di Baviera distano circa 500 chilometri. Un volo diretto dura circa un’ora, esclusi tutti gli spostamenti accessori, mentre per andarci in auto con il tragitto più breve ci vogliono almeno 6 ore: con un Nightjet ne servono più o meno il doppio.

Per viaggiare tra il 13 e il 20 agosto scegliendo due posti in uno scompartimento da 4 letti all’andata e due in un vagone letto privato al ritorno si spenderebbero in totale 634 euro, 317 a testa, più o meno quanto si spenderebbe per un volo diretto da Malpensa. I prezzi sono basati su un treno di andata che parte alle 21:26 di domenica 13 dalla stazione di Rogoredo e arriva a Monaco alle 9:22 del lunedì, e su un ritorno che parte alle 20:09 di sabato 19 e arriva a Rogoredo alle 7:42 della domenica successiva.

– Leggi anche: In Europa stanno tornando i treni notturni

Monaco è piuttosto nota per la “Residenz”, uno dei palazzi reali più grandi del mondo, e per Marienplatz, una delle piazze più antiche e importanti della città. Sulla torre dell’orologio del Municipio, che si affaccia sulla piazza, si può vedere il carillon di Glockenspiel, uno dei più famosi, che d’estate rintocca tre volte al giorno. Quando si pensa a Monaco però si pensa anche ai suoi birrifici: un altro buon momento per visitare la città – a patto di tollerare sia la birra che un’atmosfera di grande baldoria – può essere quindi la fine di settembre, quando comincia l’Oktoberfest, il noto festival che attira ogni anno milioni di persone da varie parti del mondo.

Il municipio di Monaco

Il municipio di Monaco su Marienplatz (Peter Langer/ Design Pics via ZUMA Wire, ANSA)

Da Milano a Marsiglia in treno, di giorno
Per andare da Milano a Marsiglia non ci sono treni notturni, ma si può viaggiare piuttosto agevolmente con un treno di Trenitalia fino a Lione e poi prenderne uno delle ferrovie francesi (SNCF) da lì. Un viaggio di due persone con un cambio a Lione dura circa 7 ore: ipotizzando di partire sabato 5 agosto e di tornare quello successivo stando ai prezzi attuali si spenderebbero circa 300 euro a testa.

In generale la Francia è molto ben collegata con l’Italia: esistono treni diretti che portano da Milano a Parigi in meno di 7 ore, e se si parte da Venezia si può arrivare nella capitale francese mettendoci un minimo di 10 ore e mezza, con almeno due cambi per un costo di sola andata che va dai 170 euro in su.

Marsiglia è la seconda città più grande della Francia, ha un’atmosfera piuttosto unica ed è animata da una grande comunità di francesi di origini nordafricane. È nota per la zona del porto vecchio e nonostante i grossi problemi di crisi abitativa negli ultimi anni sta vivendo ampi tentativi di riqualificazione. Da lì si possono raggiungere piuttosto comodamente con i mezzi pubblici le varie località della Costa azzurra e della Camargue, mete molto frequentate e apprezzate durante l’estate.

Viaggiatori alla stazione di Marsiglia Saint-Charles nel 2016 (AP Photo/ Claude Paris)

Da Roma a Budapest in treno, viaggiando di giorno
Per andare da Roma a Budapest in auto ci vogliono almeno 13 ore: bisogna guidare per più di 1.200 chilometri e attraversare tutto il nord Italia, tutta la Slovenia e buona parte dell’Ungheria. In treno ci si può arrivare in circa 15 ore, ma viaggiando di giorno e facendo qualche cambio, e quindi senza le comodità di un treno notturno. Ipotizzando di partire sabato 5 agosto alle 7:25 da Roma, si arriverebbe nella capitale ungherese alle 22:20 dopo aver cambiato a Verona, a Innsbruck e a Vienna. Per tornare a Termini il sabato successivo ci vorrebbero circa 17 ore, cambiando sempre a Vienna, poi a Salisburgo e a Padova.

Insomma, si può fare, ma bisognerebbe prepararsi a un viaggio piuttosto lungo, non così comodo e non così conveniente. A meno di decidere di fermarsi un po’ di tempo nelle città in cui si deve cambiare il treno. Anche ipotizzando di partire da Milano, che da Budapest dista 960 chilometri, ci vorrebbero almeno 2 cambi: stando ai prezzi odierni si spenderebbero almeno 120 euro a testa per l’andata.

Tra i motivi che potrebbero far desiderare di visitare Budapest in estate non ci sono solo l’affascinante architettura della città, i suoi bagni termali o i tipici romkocsmák, cioè i bar e localini notturni che nascono dalle rovine degli edifici abbandonati un po’ ovunque: uno degli eventi estivi più interessanti che si tengono in città è lo Sziget festival, uno dei festival musicali più grandi e famosi d’Europa, che fu organizzato per la prima volta nel 1993, trent’anni fa. La prossima edizione dello Sziget – che si tiene su un’isola in mezzo al Danubio e che prende il suo nome dalla parola ungherese che vuol dire appunto “isola” – si terrà dal 10 al 15 agosto: tra gli altri ci suoneranno Billie Eilish, Florence + the Machine, David Guetta e i Mumford & Sons.

Facendo qualche ricerca sul sito Trainline, l’opzione più economica per andare allo Sziget in treno partendo da Roma il 9 agosto prevede 4 cambi e costa dai 100 euro in su a testa. Il ritorno più rapido in treno durerebbe almeno 18 ore e mezza, prevederebbe tre cambi e costerebbe 175 euro a testa; in alternativa si potrebbe prendere un Flixbus e metterci circa 20 ore per circa la metà del prezzo. In questo caso in termini di costi e durata converrebbe però viaggiare in aereo.

I bagni termali di Szechenyi a Budapest (AP Photo/ Laszlo Balogh, File)

Quella di incentivare l’uso dei treni al posto di mezzi di trasporto più inquinanti è una tendenza che negli ultimi anni in Europa si è manifestata anche attraverso diverse iniziative pubbliche. In Francia per esempio sono state vietate tre tratte aeree che erano percorribili anche in treno in tempi ragionevoli. In Germania invece la scorsa estate erano stati promossi biglietti da 9 euro al mese per viaggiare con treni regionali e trasporti pubblici in tutto il paese, e dopo questa iniziativa è stato deciso di introdurne uno da 49 euro al mese, tra qualche polemica.

Tra le compagnie ferroviarie che stanno ampliando le proprie tratte notturne in altri paesi europei c’è la belga-olandese European Sleeper, che per esempio collega Bruxelles a Berlino, vuole estendere le proprie tratte fino a Dresda e Praga e introdurne una nuova tra Amsterdam e Barcellona. Per ora comunque i limiti principali dei treni notturni rimangono i costi dei biglietti, che spesso sono più alti di quelli dell’aereo, e la necessità di grossi investimenti in carrozze nuove e più attrezzate.

A ogni modo esiste sempre l’Interrail, il programma che permette alle persone che vivono in Europa di viaggiare con un unico biglietto ferroviario in 33 paesi che aderiscono all’iniziativa, dalla Norvegia all’Irlanda, dal Portogallo alla Turchia. Il programma esiste dal 1972 – ben prima della nascita dell’Unione Europea –, collega 30mila stazioni e si stima che ogni anno venga utilizzato da centinaia di migliaia di persone, in buona parte giovani.

Per organizzare un viaggio in Interrail si possono scegliere vari tipi di pass che garantiscono un certo numero di giorni in cui viaggiare liberamente in uno o in più paesi europei a prezzi che vanno da un’ottantina di euro in su. Sul sito di Interrail si può pianificare il proprio viaggio selezionando i paesi che si vogliono visitare, facendosi così un’idea delle possibili tappe e della durata ottimale del viaggio.

– Leggi anche: Cose utili a chi fa un viaggio in Interrail