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  • Mercoledì 24 maggio 2023

La siccità a Panama aumenterà i costi del trasporto marittimo mondiale

La carenza di piogge ha ridotto i livelli dell'acqua nei due laghi artificiali che alimentano il canale tra Atlantico e Pacifico

Una nave portacontainer attraversa le chiuse di Agua Clara nel canale di Panama, il 24 marzo 2023 (AP Photo/Arnulfo Franco, LaPresse)
Una nave portacontainer attraversa le chiuse di Agua Clara nel canale di Panama, il 24 marzo 2023 (AP Photo/Arnulfo Franco, LaPresse)
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Dal 24 maggio per le società di trasporto marittimo diventerà più complicato far passare le merci attraverso il Canale di Panama, che collega l’oceano Atlantico e quello Pacifico. A causa della siccità che sta interessando Panama, negli ultimi mesi c’è meno acqua nel canale e a partire da mercoledì le più grandi portacontainer che lo attraversano dovranno ridurre il proprio pescaggio, ovvero l’altezza della parte di scafo che sta sommersa, trasportando meno merci o limitando in altro modo il loro peso. Alcune aziende hanno già annunciato nuove tariffe di trasporto.

Dall’inizio dell’anno sarà la sesta volta che l’Autorità del Canale di Panama impone una diminuzione del pescaggio. Tra febbraio e aprile è piovuto molto meno del normale e i livelli d’acqua dell’Alhajuela e del Gatún, i due laghi artificiali che riforniscono d’acqua il canale, si sono molto abbassati perché la fonte principale che li alimenta è l’acqua piovana. A metà aprile il pescaggio delle Neopanamax, le navi più grandi che possono passare, è stato diminuito da 15,2 metri, il valore normale, a 14,5; da mercoledì il limite sarà di 13,6 metri e dal 30 maggio 13,4.

Era già successo che il pescaggio permesso fosse ridotto a causa di una siccità: sia nel 2019 che nel 2016 era stato abbassato fino a 13,1 metri. Come spiega un articolo di Bloomberg, i problemi del canale sono legati anche ad alcuni errori di progettazione commessi durante l’ampliamento della struttura che venne effettuato per permettere il passaggio di navi più grandi e fu terminato proprio nel 2016.

Immagini satellitari del canale di Panama e del lago Alhajuela del 14 aprile 2023 (Unione Europea, Copernicus Sentinel-2)

Secondo le previsioni, i livelli dell’acqua dei laghi diminuiranno anche nei prossimi mesi: Nathan Strang, un dirigente della società di trasporti Flexport Inc, sostiene che il volume delle merci potrebbe ridursi del 40 per cento. Serviranno più navi per trasportare le stesse quantità di prodotti, i costi aumenteranno ed è probabile che si allungheranno i tempi di attesa per l’attraversamento del canale. È inoltre possibile che alcune compagnie rinuncino del tutto a usarlo scegliendo soluzioni di trasporto alternative o rinunciando del tutto a certe rotte.

La riduzione del pescaggio non è un problema per le navi che trasportano gas naturale liquefatto (GNL) perché hanno pescaggi minori. Anche loro potrebbero comunque risentire degli eventuali ingorghi, creando dei problemi alle esportazioni di gas statunitensi, attualmente in espansione per le conseguenze della guerra in Ucraina.

Anche a Panama la siccità è un problema per molte attività economiche. C’è chi teme che le esigenze del canale, che è un’importante risorsa economica per il paese, creino dei conflitti con altri settori a loro volta bisognosi d’acqua. A maggior ragione perché il ritorno previsto di El Niño, quel fenomeno climatico che avviene periodicamente nel Pacifico meridionale e influenza le condizioni meteorologiche dei paesi che si affacciano sull’oceano, ridurrà probabilmente le precipitazioni nell’America centrale nella seconda parte dell’anno.