In Spagna sette persone sono state arrestate per gli episodi di razzismo nei confronti del calciatore Vinícius Júnior

(Aitor Alcalde/Getty Images)
(Aitor Alcalde/Getty Images)

Martedì la polizia spagnola ha arrestato sette persone tra Madrid e Valencia in relazione agli episodi di razzismo che hanno riguardato il calciatore brasiliano Vinícius Júnior negli ultimi mesi. Di queste sette persone, quattro sono state arrestate a Madrid con l’accusa di aver appeso un manichino nero con la maglia di Vinícius a un ponte, lo scorso gennaio. Gli altri sono tre tifosi fra i tanti del Valencia che nell’ultima partita di campionato contro il Real Madrid avevano rivolto insulti e cori razzisti al giocatore.

Dopo i fatti di Valencia di domenica scorsa molte squadre di calcio di tutto il mondo avevano mostrato il loro sostegno a Vinícius, così come ha fatto il presidente brasiliano Lula in conferenza stampa dal Giappone — dove si trovava per il G7 — e il presidente della FIFA Gianni Infantino. La giustizia spagnola sta trattando quest’ultimi episodi come crimini d’odio e i giornali locali dicono che identificazioni e arresti continueranno nelle prossime settimane.