Carlo Fuortes si dimetterà da amministratore delegato della Rai

Negli ultimi giorni si era fatta più concreta l'ipotesi di una sua sostituzione da parte del governo, che era nell'aria da settimane

(ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
(ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
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Lunedì mattina Carlo Fuortes ha annunciato che si dimetterà da amministratore delegato della Rai. Lo ha fatto sapere con un comunicato inviato al ministero dell’Economia, che è l’azionista di maggioranza del servizio pubblico radiotelevisivo italiano. Nel comunicato Fuortes ha detto che «non ci sono più le condizioni» per proseguire il suo lavoro in Rai, visto che la volontà del governo di rimuoverlo dal suo incarico era ormai chiara. «Dall’inizio del 2023 sulla carica da me ricoperta e sulla mia persona si è aperto uno scontro politico che contribuisce a indebolire la Rai e il servizio pubblico», ha scritto Fuortes.

L’amministratore delegato è un ruolo importante nella struttura della tv pubblica, perché tra le altre cose nomina i direttori di rete. Fuortes, che ha 63 anni, era amministratore delegato della Rai dal luglio del 2021, nominato dal governo di Mario Draghi: l’incarico sarebbe scaduto nel luglio del 2024. Nel comunicato Fuortes ha motivato le sue dimissioni facendo un riferimento implicito alle discussioni che vanno avanti da mesi nel governo per cambiare i dirigenti della Rai con altri più vicini alle posizioni della maggioranza.

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Le discussioni si erano fatte più concrete negli ultimi giorni, dopo che il governo aveva approvato un decreto-legge che tra le altre cose prevedeva nuove regole per la gestione delle «fondazioni lirico-sinfoniche», cioè i più importanti teatri italiani. La nuova norma stabilisce che le cariche a capo di queste fondazioni non possano essere ricoperte da persone che hanno più di 70 anni, compresa quella più importante, il sovrintendente, cioè chi gestisce economicamente il teatro e ne indirizza la direzione artistica.

Questa norma ha praticamente un solo scopo, cioè far decadere l’incarico del sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli, il francese Stéphane Lissner, che ha compiuto 70 anni quest’anno e che lascerebbe il posto proprio a Fuortes. In questo modo il governo avrebbe potuto spostarlo dal suo ruolo in Rai e nominare al suo posto una persona di fiducia.

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