Una canzone di Marti

Una sottocategoria della musica quieta e notturna

Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui.
C’è un’altra canzone nuova di Angel Olsen, cantautrice americana di cui abbiamo parlato altre volte, dall’EP che esce questo weekend. Viene in Italia per quattro date a giugno.
Manca poco più di un mese a quando arriva Springsteen in Italia, metti che abbiate bisogno di motivazioni.
(se invece volete indignarvi, i prezzi degli alberghi – per lo più affittacamere – a Ferrara per quella sera lì)
Che meraviglia, Natalie Merchant nel 1996 da Letterman.
Ann-Margret va spiegata non solo ai lettori più giovani, ma anche a quelli di mezzo: fu un’attrice e cantante di gran divismo sexyness negli anni Sessanta e Settanta, ma di quel genere che poi sparisce dalla conservazione nella cultura collettiva. Era svedese, poi si trasferì negli Stati Uniti. Il suo primo film, nel 1961, fu quella commedia stupenda che si chiamava Angeli con la pistola, con Glenn Ford, Peter Falk e Bette Davis (era la figlia di Bette Davis per cui veniva architettato tutto l’imbroglio), e ci vinse il suo primo Golden globe. Poi fu in Viva Las Vegas con Elvis (relazione compresa), in Conoscenza carnale con Jack Nicholson, in molti altri film meno importanti (di recente era anche nel Metodo Kominsky, era l’amica che ci provava con Alan Arkin e lui era odioso come al solito). E insomma, adesso Ann-Margret a 82 anni ha fatto un disco nuovo, di cover rock, e il New York Times ne ha fatto un gran ritratto. Dentro ci canta anche Pete Townshend, perché in tutto questo Ann-Margret aveva anche fatto Tommy, il film dei Who.

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